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14 gennaio 2016

Gestire lo stress naturalmente

Non c'è dubbio che questa sia l'era degli stressati cronici! Vite (non) vissute compulsivamente, divise tra doveri e rari piaceri, sempre in corsa perenne senza mai guadagnare la medaglia. Un'amica farmacista mi parlava di quanto sia aumentato il numero di farmaci venduti delle tre categorie stress-collegate: tranquillanti, antiacidi, sonniferi. Aumentano anche le specializzazioni in campo "psicologia": psicologi, psichiatri, psicanalisti, psicoterapeuti, counselor......
Eppure, quando si arriva alla vetta di un problema immancabilmente si ritorna a soluzioni nuove ma con radici antiche.
Nulla di più semplice per gestire lo stress del praticare un hobby. C'è davvero l'imbarazzo della scelta, se siete più portati per ciò che è manuale potete darvi al "Garden Therapy", la cura del giardino o dell'orto, che sia sul vostro balcone, in un piccolo vaso in casa o negli orti urbani che pian piano si moltiplicano in molte città, la certezza è che coltivare o prendersi cura di una pianta rilassa e cura. Non amate le piante? Allora tirate fuori dall'armadio i vecchi ferri della mamma o della nonna, armatevi di tisana, gomitolo e divano e lanciatevi nel Knitting Therapy, una volta utilizzato non solo come terapia curativa ma anche occupazionale e, come potete vedere da questo articolo, non destinata alle sole donne.
Un'attività gratuita che aiuta tantissimo e comporta solo l'impiego di 12 muscoli è la risata, se poi vi vergognate o vi sentite folli a farlo da soli allora affidatevi ad altri amanti di questo "sport" con lo yoga della risata.
Io personalmente quando sono in casa ascolto musica rilassante e se sono in giro porto sempre con me un carnet da disegno ed i colori, colorare e disegnare accende i colori dell'anima, sarà per questo che da qualche mese ho visto gli scaffali delle librerie riempirsi di titoli dedicati all'Art Therapy, certo non potete portarli in macchina da usare quando vi fanno una scorrettezza ma usarlo in casa, da soli o in famiglia con i figli, giocando con vostra moglie o marito, avrà u
C'è una lunga lista fra cui scegliere, dai paesaggi orientali, i Mandala, questo è dedicato ad un aspetto della nostra vita molto intimo: i sogni, il Libro dei Sogni di Macro C'arte. Potete divertirvi a fargli prendere forma o a colorarli e poi trovarli nei vostri sogni.

21 giugno 2014

La rivoluzione frullata



E’ ufficialmente iniziata l’estate, almeno sul calendario, il clima non è ancora all’altezza della stagione ma sono sicura che dalla prossima settimana si respirerà appieno odore di mare e frutti tipici di stagione.
Questo è il momento dell’anno in cui ci scopriamo di più, facciamo i conti con i chili di troppo accumulati durante l’inverno e cambiamo totalmente alimentazione, passando dai piatti caldi alle fresche insalate di frutta e verdura. Io personalmente ho avuto la fortuna di imbattermi un paio di mesi fa nel sito di Luca, un personal trainer a mio avviso davvero in gamba e preparato. Con lui ed i suoi consiglio ho iniziato un percorso fatto sia di attività fisica che di recupero di una sana alimentazione e devo soprattutto ringraziarlo, oltre che per i 5 chili finora persi, per aver riscoperto la frutta, fresca e secca, i semi e le verdure in un loro aspetto che non consideravo assolutamente: frullati e centrifugati! Luca sostanzialmente è un fautore della “Paleodieta”, io sono una vegetariana e l’incrocio tra queste due specie è stato, spero, utile per entrambi. Ho modificato i suoi consigli alimentari basati sulle proteine animali passando ad un piano con proteine vegetali ed lui mi ha insegnato a fare dei fantastici frullati e centrifugati misti di frutta, verdura, semi e frutta secca!
Sicuramente moltissimi di voi già utilizzano i frullati, ma per me è stata una scoperta, un po’ forse per pigrizia, un po’ per mancanza di idee non li avevo mai considerati più di tanto e soprattutto il mio massimo era arancia e banana. Invece ora li divido per colori, ogni colore ha le sue proprietà e caratteristiche in termini di vitamine ed effetti sull’organismo, le mixo come il migliore dei barman, ci gioco aggiungendo qualcosa di orientale, come le mie adorate spezie, un pezzetto di zenzero ad esempio o una manciata di mandorle. Unisco il dolce all’amaro e non metto limiti alla verdura da sacrificare nelle lame del mio frullatore! Sono indubbiamente nutrienti, salutari, saziano con gusto e sono utilizzabili per tutti quei bambini che non amano il verde nel piatto! Poi do uno sguardo in rete per spunti ed idee e mi rendo conto che è una rivoluzione frullata quella che leggo, è il trend del momento, aiutato appunto dall’estate, è un tripudio di ricette e ricettari, smoothies, centrifughe da passeggio e un invito a scoprire Le Virtu' Terapeutiche dei Frullati Verdi, titolo del libro di  Victoria Boutenko, che descrive il lato b (o V, come vegan e virtuoso), dei frullati di verdure e frutta, come siano oltre che buoni degli ottimi alleati nella prevenzione di diversi disturbi. La famiglia Boutenko è in rete, in un sito in inglese dove si raccontano nella loro vita di crudisti e consumatori di smoothies!

18 giugno 2014

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12 giugno 2014

L'importanza dell'autoproduzione

Guardo al momento "storico" in cui vivo e mi trovo circondata di beni di consumo di ogni genere, forma e imballo e ne vedo talmente tanti che spesso non riesco a non chiedermi che fine faranno e soprattutto se verranno tutti venduti, il pensiero torna sempre a quel simbolo all'ingresso dei banchi frigo dei supermercati, la parete di yogurt, lunga, immensa e ricca, possibile mai che se ne vendano così tanti? Siamo la popolazione con la flora batterica più sana sulla faccia della terra! E invece no, una grandissima fetta di questi beni, alimentari e non, restano invenduti e spesso, per mancanza di dialogo tra negozi ed associazioni, neanche dati a chi ne avrebbe bisogno. Siamo più poveri, più disoccupati ma al contempo più attenti a ciò che mangiamo, alla provenienza e composizione di quello che entra nel nostro piatto. Siamo in pieno downshifting o decrescita, verso una felicità fatta di "less is more", meno quantità più qualità. Ecco allora perchè per coniugare l'utile al dilettevole è importante rimettere le mani in pasta (ma anche in terra). 
Per cambiare stile di vita, per far crescere meglio i nostri figli, come terapia (l'orto-terapia è funzionale sia per il singolo che nelle comunità, da quelle di recupero alle scuole), perchè nonostante i vegetariani ed i vegani siano aumentati in maniera esponenziale non sono diminuiti i prezzi dei prodotti lavorati e non e arriviamo ancora  a pagare 18/20 euro al kilo una polpetta di soia o di lupino!
Ti fermi poi davanti al secchio della differenziata e ti accorgia anche di quanta plastica avvolge tutto ciò che compri ed aggiungi ancora un'altro vantaggio all'autoprodurre più cose possibili, ecco mi pare già di sentire la classica risposta: "non ho tempo"! E se prima di gettare la spugna ci mettessimo a scrivere su un foglio quanto tempo realmente abbiamo a disposizione, come lo occupiamo o come lo sprechiamo, non uscirebbe fuori che forse un'oretta per preparare un dolce o un biscotto ci scappa. 
E se mentre ce la pubblicità, prima che inizi quel film che volevamo vedere, mettessimo a mollo i legumi da cucinare domattina in pentola a pressione intanto che ci prepariamo per andare a lavoro. 
Se piuttosto che scegliere di fare l'ennesimo tour dei grandi magazzini insegnassimo a noi stessi o ai nostri figli la dolce arte dell'ozio in balcone o a piantare due semetti di basilico per poi vederli crescere insieme. Se decidessimo di fare una gara in famiglia a chi cucina le polpette vegetali più originali, se imparare a far marmellate, conserve o pane diventasse anche una piccola fonte di reddito, e se..........e se alla fine ci accorgessimo che la nostra vita è un vaso e sta solo a noi scegliere come riempirlo allora avremmo capito che è importante autoprodurre perchè aiuta a ritrovare noi stessi.
Che fate ci provate?

06 giugno 2014

Impatto zero, ecologico o cruelty free? (update)

E perchè non tutti e tre insieme mi chiedo io! Perchè ancora siamo in alto mare, punto e basta. L'argomento del contendere è la detersione domestica e qui per esser certi di cosa compare corro sempre a chiedere aiuto a Veganeco. Dunque il problema è nato quando mi sono accorta che compravo le pastiglie per la lavostiviglie della linea Vivi Verde Coop pensando che fossero anche cruelty free (come del resto i prodotti della stessa linea versante cosmesi), invece, grazie a Veganeco ed alla consultazione della lista VIVO, mi sono resa conto che sono solo ecologiche! Il passo successivo è stato chiedersi quale prodotto alternativo acquistare, che fosse ecologico, cruelty free e magari a minimo impatto (niente plastica e se proprio proprio si poteva chiedere anche alla spina) ed è qui che mi sono ritrovata nella selva oscura dantesca!

Nella lista cruelty free reperibile sul sito Consumo Consapevole ci sono queste marche, per ciascuna vi indico i risultati della ricerca relativa alle soluzioni per lavastoviglie
 
ALLEGRO NATURA (BioErmi, HappyClean)
solo in bottiglia di plastica
_contatti: www.allegronaturashop.it/
ALMA WIN
in pastiglie, cf da 25 pezzi in scatola di cartone
_contatti: www.almawin.co.uk
ARGITAL
non hanno soluzioni per lavastovi
 _contatti: www.argital.it
BRILLOR
Solo in bottiglia o tanica
_contatti: www.cascinameira.com/brillor.html
CIBE (Econatura) - rettifica, è uscita dallo standard diversi mesi fa
Solo in bottiglia o tanica
_contatti: www.cibelaboratori.it -
HEDERA NATUR (Almacabio, Equo, Eco)
in pastiglie, cf da 25 pezzi in scatola di cartone
OFFICINA NATURAE (Linea Aequa equo-solidale; Linea Officina Naturae)
Alla spina liquido per lavastoviglie
_contatti: www.officinanaturae.com
PIERPAOLI (Ekos, Ecosì, Fòlia)
_contatti: www.pierpaoli.com
in pastiglie, cf da 25 pezzi in scatola di cartone
SAN.ECO.VIT (Ecoblu, Ecor, Ecoland) Non ha rinnovato la certificazione Lav-Icea di recente, ma sembrea che abbiano attivato la procedura per l'autocertificazione.
Sul sito sanecovit non ho trovato detergenti casa ma sul sito Ecor si, sia in pastiglie, in polvere (in sacco di plastica), liquido (in bottiglia di plastica)
_contatti: www.sanecovit.com
TALYBE
Private label di Pierpaoli, disponibile in gel in bottiglia di plastica
_contatti: www.talybe.it
TEA NATURA
In polvere e liquido
_contatti: www.teanatura.com
VERDEVERO (Higen)
Hanno prodotti alla spina ma non per lavastoviglie
_contatti: www.verdevero.it




All'elenco potremmo aggiungere anche i Provenzali, che non ha comunque un prodotto specifico per lavastoviglie ma solo per i piatti a mano ed in bottiglia di plastica oppure Ecover, ottimo prodotto, reperibile a buon prezzo solo all'estero, in pastiglie in confezione da 25 o 70 pezzi, oppure si deve tentare la strada dei negozi in grande aumento "tutto sfuso", e qui va anche peggio. Tra quelli che conosco ci sono : la catena Millebolle, con tab sfuse prive di certificazione di sorta (eco, equo, bio, cruelty free); oppure i distributori che si trovano nei super mercati che sono spesso riforniti o dalla Solbat, che, almeno dal sito, non sembra avere alcuna certificazione di cui sopra, o dalla Pizzolotto che più o meno è idem come Solbat fatta eccezione per la certificazione Ecolabel UE visibile sul sito dell'ISPRA. Andiamo avanti con la Greenatural, che tratta prodotti sfusi tra cui le tabs per lavastoviglie, ha la certificazione ICEA (ma non quella per LAV che mi garantisca il cruelty free) ma non sulle tab che, a leggere dal sito hanno solo un bollino eco detergenza che ammetto di non sapere cosa sia! Finisco questa carrellata con l'emergente catena Negozio leggero, trattano tutto sfuso, ed hanno un discreto assortimento di detersivi e detergenti, ho provato a contattarli per chiedere info sui produttori e/o certificazioni e sono stati molto cortesi e tempestivi nel rispondermi purtroppo però non sono in grado di fornire alcun tipo di certificazione ne mi hanno dato indicazione circa i produttori dei loro articoli, di certo so che ho provato il detersivo liquido per i piatti, acquistato da loro e sull'etichetta c'era scritto Pizzolotto! Ovviamente in questo caso ho preso in esame solo il detersivo per lavastoviglie, perchè per quanto riguarda lavatrice o piatti a mano la situazione è decisamente migliore, alla spina, quindi a basso impatto, ecologici e cruelty free ci sono sicuramente più opportunità, oltre ai marchi sopra elencati, tra cui uno molto presente è senz'altro Ecor, potete trovare anche la linea di Altromercato, come da recensione di Veganeco.
Per la consultazione di tutte le liste (italiane ed estere) fate riferimento alla pagina FB di Veganeco oltre alle liste trovate aggiornamenti continui e test sui prodotti: https://www.facebook.com/pages/Veganeco/520192941355863

05 aprile 2014

Il meglio della settimana

Ho comprato parecchie riviste in questi giorni ed ho letto tanto sulle donne, su come reinventarsi un lavoro, su riciclo ed il recupero e tra le tante cose interessanti eccone alcune

Shopping per la casa:
Hook, il gancio porta padelle per tenerle a vista e non sfigurare


Come rimettersi in forma se non si ha tempo a disposizione con il Tabata Training, nato nel 1996 dal Dr. Izumi Tabat, con 4 minuti al giorno promette miracoli, non ci credete? Guardate qui

Sul web:
Il Curvy Yoga ma anche Giorgia Marino ed il blog Morbida la vita!
Olivia Wilde ed il Conscious Commerce

In erboristeria: La BB Cream della Lepo

In libreria: Il cucchiaio arcobaleno, tutti i colori delle cucine vegan del mondo
A proposito di orti: Pamela Warhurst, Mary Clear ideatrici di Incredible Edible Todmorden e Regina Tchelly con il progetto Favela Organica e gli Orti Alti da Torino per tutta l'Italia

I piatti vintage, modello Vegan di Longplate


e poi le belle e buone notizie
La Favola, vera di Becco di rame ed il lavoro dell'Associazione Peter Pan di Roma che da
una casa alle famiglie che vengono nella capitale per curare i loro bambini 
e non avrebbero altrimenti un posto dove stare durante le lunghe ed estenuanti cure!

Insomma, alle volte basta cercarle, magari nei trafiletti, ma cose belle ce ne sono ancora!

29 marzo 2014

Primizie ai piedi...veg shoes

Sandalo Infradito Spago di Camminaleggero Euro 52,00
Melissa Campana Fitas Euro 68,00
Gabri microfibra arancio di Vegan Shoes Euro 56,00


Peep toe black by Marco Tozzi Euro 29,40 da Amazon

http://www.amazon.it/Chinese-Laundry-Sandali-donna-Marrone/dp/B006ZSV7Y4/ref=sr_1_23?s=shoes&ie=UTF8&qid=1396106316&sr=1-23
Favolosa Chinese Laundry Turn it Up Euro 107,00 da Amazon

http://www.crocsitalia.it/crocs-sexi-flip/11354,it_IT,pd.html?cid=80Z&cgid=women-footwear
Sexy Flip by Crocs Euro 38,90




Toms Wedges Canvas Red

26 marzo 2014

Alimenti Veg per tutte le tasche

Grazie al vertiginoso aumento di vegani e vegetariani nel nostro paese anche l'offerta nei supermercati è migliorata, quello che però speravo, con la maggior presenza sugli scaffali di prodotti specifici, era il ribasso dei prezzi che, finora, almeno nella grande distribuzione, non c'è stato. Vi segnalo comunque alcune novità:

Nella catena low cost Euro Spin, si affianca alla bevanda di riso (percentuale 14%) Soia e Natura, private label della Bio Slym,  il latte di Riso Bio Sunny Nature (prodotto dalla Riso Scotti),  percentuale di riso 17%, prezzo, per entrambi i prodotti, Euro 1,19 a litro.

Approfitto per ricordare a chi lo sa già e per chi non li ha mai provati che sempre da Euro Spin potete acquistare hamburger e polpette vegetali della Soya Life nel banco freschi (li hanno anche al Tuodì ma il costo è maggiore, salvo non vogliate approfittare dell'attuale offerta ad Euro 1,69), della stessa marca trovate yogurt, dessert e gelati oppure, nel reparto surgelati, hanno polpette, hamburger e cotolette Amica Natura Veggie, costo tra 8,00 e 9,00 euro al kg.

Al Carrefour spuntano, oltre ai prodotti a marchio insegna, polpette e wurstel vegetali Io Veg. Da una brevissima ricerca in rete ho potuto verificare che la casa di produzione, La Brujita, è di proprietà della ex Ministra Michela Vittoria Brambilla. Il costo al kg dei prodotti esaminati è di cir
ca 22/23 euro (siamo ai livelli quindi di NaturaSi). Una maggior presenza di questo marchio la potete trovare nei negozi Esselunga. Per gli abitanti di Roma e Latina il punto vendita di riferimento aprirà ad Aprilia il 2 Aprile (perdonate il gioco di parole).

Chiudo comunque con una nota sul consumo questi alimenti, si tratta per la maggior parte di preparati a base di soia, da utilizzare a mio personale avviso con moderazione. Limitate l'uso ai casi disperati del "non ho il tempo per prepararmi altro", questo per alcuni motivi:
- la soia è tra i legumi più lontani dal nostro patrimonio alimentare, il nostro paese è ricco di leguminose quindi utilizzate ciò che fa parte del nostro DNA alimentare, come lenticchie, fagioli,  ceci, piselli, etc;
- non sempre possiamo avere la certezza assoluta che si tratti di soia non OGM;
- la soia contiene fitoestrogeni, un ormone naturale, che la inserisce fra gli interferenti endocrini*
- date uno sguardo ai costi della materia prima e ditemi se non vale la pena limitarne il consumo solo per boicottare chi la fa pagare più di Euro 10,00/kg!

*http://www.minambiente.it/pagina/gli-interferenti-endocrini
http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/121001a.htm

03 febbraio 2014

Eleganza veg!

Ultimi scampoli di saldi per questa stagione autunno/inverno 2013. Dopo lungo girare tra Zalando, Spartoo e Sarenza, sono approdata su Amazon dove avevo tentato l'approccio con una tronchetto dell'ormai già collaudato Marco Tozzi, purtroppo però il modello che avevo scelto aveva la pianta un pò troppo stretta, adatta ad un piede molto più fine, dunque cercando un valido sostituto sono incappata in questo splendido modello.

Uno stivaletto stringato, marcato Rieker, molto comodo, calzata normale, in sintetico, con tacco, largo, da circa 6cm in plastica morbida, che a camminarci da l'effetto gomma. La suola interna è in un tessuto tipo feltro, molto comoda, adatta sia per il jeans che per il pantalone. La casa produttrice non fa solo calzature sintetiche quindi, nel caso decidiate di dare uno sguardo alla collezione, verificate sempre la composizione.
La spedizione in questo caso purtroppo non era gratuita quindi il costo finale è stato di Euro 50,00 spedizione compresa. Ovviamente il servizio di consegna è stato come sempre rapido!



04 gennaio 2014

Pronti, SALDI, via!

Ciao a tutti,

stamattina sono stata in centro per un giro di ricognizione durante la prima "folle" giornata di saldi in pieno centro, un delirio di gente da rendere difficile impossibile ..comunque, questo è l'anno delle galosce, una volta rilegate ai piedi dei giardinieri ed a noi bambini in caso di tempesta oggi sono nei cataloghi dei più grandi marchi della moda, da Gucci ad Armani, insomma dopo Melissa in tanti si gettano nella plastica e caucciù, con gran gioia dei veg(etari)ani. Dunque, anche se ha quasi esaurito i numeri da Geppy in Via Nazionale potete trovare le Lemon Jelly
e Colors of California, anche nel negozio di Via Cesare Battisti 136 (alla fine di Via Nazionale ed alle porte di Piazza Venezia, in ogni caso ecco alcuni siti da guardare, ricordandovi sempre i più noti Zalando, Spartoo e Sarenza per cercare qualche tronchetto in sintetico oppure Amazon per una Marco Tozzi o Chinese Laundry, come questa che ho appena acquistato:
Mèduse

Mocks
Aigle
Bogs

Per le borse, oltre Carpisa ho trovato qualcosa di interessante ed economico da Zara, ho acquistato a 25,00 Euro questo modello.

Come sempre per tutti i consigli ed i negozi specializzati visitate il sito www.Stiletico.com

Buoni saldi


23 luglio 2013

Spesa, ricette e viaggi!

Ciao lettori, abituali o di passaggio, è molto che non scrivo perchè mi sono definitivamente trasferita sul blog della mia attività e mi sto dedicando alla costruzione del nuovo sito, dunque questo rimarrà un diario forse da chiudere, con la speranza non solo che sia stato utile a qualcuno ma che per un'ultima pagina che si chiude un'altra, più avvincente se ne apra, quindi ecco penso gli ultimi consigli, tutti d'un post!

La spesa di agosto

Frutta: albicocca, anguria, fichi, melone, fragole, fragolina di bosco, pesca, prugne, ribes, susina, lampone, mirtillo, mora, nocciola, uva

Verdura: barbabietole rosse, cicoria, fagioli borlotti, fagiolini, fave, finocchi, funghi, indivia riccia, lattuga, mais, melanzane, peperoncini, peperoni, pomodori, porri, scarola

Ricette per il mese:

Stare davanti ai fornelli con il caldo non è il massimo lo so, quindi alternate pasti caldi e freddi per limitare i danni, lasciando alla cena il compito di favorire il sonno con pietanze leggere, poco caloriche e scegliendo piuttosto tisane e succhi e non alcolici

Insalata mista con fichi e frutta secca

Dolce al bicchiere con formaggio tipo Philadelphia, una base di biscotto e frutti di bosco
Barbabietole al forno al cartoccio con olio sale e pepe
Cicoria ripassata con tofu a cubetti e chillie
Insalata mista con fagioli
Insalata 5 cereali con fagioli
Insalata 5 cereali con datterini e fagiolini
Zuppa tiepida di fave
Finocchi gratinati e omelette all'erba cipollina
Funghi ripieni in padella
Fagottini di melanzane, pecorino e pomodori
Peperoni ripieni con tofu
Frittata di porri
Cous cous pomodori e peperoni
Caprese melanzane e peperoni
Pasta al pesto di cicoria
Pasta al pesto di salvia e mandorle
Insalata di pasta con piselli, fagiolini, mais e carote
Pasta tiepida con ceci, pomodorini e rosmarino
Frittelle di grano turco

Il necessaire per un'igiene vacanziera sostenibile

Lush - kit viaggio nudo Euro 30,00 per 265g
Dall'Erbolario ho visto le valigie per l'estate ma occorre recarsi in negozio per capire le composizioni
Una dettagliata selezione di prodotti sul sito di VeganEco
Da Yves Rocher non ho trovato kit particolari però ci sono dei saldi interessanti, potete dare un'occhiata al catalogo on line

Vacanze in città!

Quest'anno niente vacanze, come immagino molti di voi, quindi largo alla fantasia per trasformare le giornate in attività vacanziere, noi abbiamo comprato a poco meno di 20,00 euro un kit per tennisti principianti da Decathlon ed approfitteremo del piazzale sotto casa per vedere se riusciamo a sbucciarci le ginocchia, ci siamo scaricati la piantina delle piste ciclabili della zona e l'elenco delle feste e sagre di agosto. Speriamo di trovare qualche biglietto del treno in offerta per fare una o due gite nelle città d'arte da uno o due giorni, certo in rete pullula di idee per viaggiare quasi gratis ma diciamocelo, per molte di queste non abbiamo più l'età, forse visto che sia io che Homer sappiamo fare molte cose potremmo tentare con b&b baratto! Certamente scarterei lo scambio casa, la home sitter, il woofing però disponibilissima a raccogliere le mele in Alto Adige o meglio fare la tester per Trivago.......

Buone vacanza, a chi va ed a chi resta!

27 maggio 2013

Il Paniere bio della spesa: la pasta

Ci sono cose a cui in caso di crisi si può rinunciare altre invece fanno parte degli intoccabili della nostra alimentazione come la pasta. Se ne può ridurre il consumo, soprattutto per la nostra salute, ma pur rimanendo fedeli al nostro motto meglio poca ma buona vediamo a che prezzo vengono proposte le paste con farine da agricoltura biologica

La pasta biologica è uno di quei prodotti del paniere della spesa che oscilla di prezzo in funzione del Brent e si può quindi passare da uno 0,70 fino a cifre da capogiro paragonabili alle uova di storione.

Io ho fatto un giro, per supermercati e negozi sia fisici che on line ed ecco cosa ho trovato:

Il sito di commercio elettronico comprotuttobio per Euro 1,12/1,14 vi da la possibilità di scegliere tra la Probios e la pasta della Ecor, nelle confezioni da 500gr.
Sempre in confezione da 1/2 kilo i negozi della catena Naturasì propongono in offerta alcuni tipi di pasta (maccheroni, conchiglie e linguine) a marchio insegna per Euro 0,95.
Sempre navigando in rete ho scovato questa "chicca", SanLorenzo che a quasi 12,00 euro ci "offre" ben 2kg di fusilli.
Il Molino Pagani propone tutti i tagli di pasta nella confezione da 500gr ad Euro 1,50 con spedizione in tutta Italia al momento gratuita (isole escluse)
Altromercato circa 1,70 (prodotto esaminato spaghetti Libera Terra); Granoro, un'ottima pasta di qualità pugliese, con una linea bio che si trova in vendita da 1,00 in su per il mezzo chilo, nei negozi ed on line, io l'ho acquistata diverso tempo fa ad un prezzo inferiore direttame
nte dalla ditta, per info www.granoro.it
Coop ViviVerde 0,76 per mezzo chilo ed è prodotta dalla Rummo (più o meno stesso prezzo e produttore per la pasta Auchan Bio) ed a chiudere un prodotto della Biolanga ad 1,40 al kg (non male direi). Sicuramente ne ho tralasciati molti da Almaverde, Felicia, Alce nero etc. ma per gli altri lascio a voi il compito della ricerca.
Un'osservazione sulle paste bio, di qualunque marca, è interessante notare come siano tutte confezionate nella plastica, che non è propriamente un'imballo amico dell'ambiente, mentre una pasta "normale", come ad esempio la Barilla, abbia scelto da anni anche l'edizione in cartone.
Insomma, come anticipato, le oscillazioni sono forti, quindi a parte scegliere di tirar fuori il nostro vecchio Bravo Simac oppure optare anche in questo caso per lo sfuso, possiamo sicuramente indirizzarci ad una delle tantissime offerte che oggi il mercato propone per un bio low cost, facendo sempre attenzione alle etichette e questo senza doverci per forza "accontentare" del solito prodotto d'elite, che per quanto buono non sempre è per tutte le tasche!

Buon appetito e arrivederci!

25 maggio 2013

Quanto è difficile lavarsi! Ecoriflessioni su bagnoschiuma

Fino a qualche anno fa acquistavo il Biodetergente Verde della Eos, ora siamo in austerity e Homer si lamentava del fatto che i bagno schiuma e gli shampoo che compro io sono "cari", considerate che al momento il suddetto biodetergente è in offerta ad Euro 13,00/lt, tentiamo di fare un giro per capire cosa vuol dire "caro" e quali sono le alternative.
Se decidiamo che non ci interessa nulla dell'INCI e che sia un prodotto Crueltyfree allora possiamo dirigerci in un qualsiasi supermercato e far incetta delle promozioni, io ho fatto un giro per volantini on line e prodotti come NeutroMed, Dove, Neutro Roberts e Palmolive si attestano tra i 2,50 ed i 3,00 al litro ed il pluripubblicizzato Pantene Pro V sta a ca. 7,18/lt (Volantino Auchan 29/04-15/05)!! Sconvolgente la differenza non trovate??

Se invece, ligi e fedeli ai nostri principi diciamo no a petrolchimica e test sugli animali allora la cosa diventa più complicata ed, in effetti, anche un pò più onerosa.

Coop, la famosa cooperativa ha ormai tutto a marchio proprio (o private label come piace tanto agli anglofans) e non mancano quindi bagno schiuma, saponi liquidi e rispettive ricariche, prodotti inseriti nel prontuario delle aziende cruelty free, i prezzi delle ricariche vanno dai 2,70 ai 2,90 a confezione peccato per l'INCI non proprio pulita

Ecor (San.Eco.Vit.) il marchio presente nei NaturaSì, nei CuoreBio e negli alimentari specializzati in biologico propone dei bagnodoccia certificati ICEA a 15,94 a lt è presente nei prontuari cruelty free e l'INCI è principalmente verde

Lavera inutile soffermarsi su INCI e certificazioni vi dico solo 6,99 tubetto da 100ml (69,90 al litro, follia pura!!)

Logona, va subito detto che ha una situazione particolare, per quanto riguarda il nostro mercato è cruelty free, in realtà poi esporta i prodotti in Cina, nazione che richiede che i prodotti vengano obbligatoriamente testati, qualcuno sostiene che ciò viene fatto a prodotto finito dal governo cinese e non dall'azienda ma comunque la scelta di operare in tali condizioni non volge proprio a loro favore, comunque è più orientata verso dentifricio e shampoo (che si riesce a trovare ad Euro 12,00 al litro), sul loro sito potete trovare le altre certificazioni

Mil Mil, il famoso marchio low cost da supermercato, reperibile negli Acqua e Sapone ed in altre catene specializzate in detersione sta lanciando la linea Bio Natura senza parabeni SLES/SLS PEG certificata da Natrue, Dermatologicamente testaao senza oli minerali, vaselina, OGM, coloranti e profumi sintetici. Dall'azienda mi scrivono che sarà in commercio dal prossimo mese, quindi il prezzo non è ancora noto e da verificarsi l'aspetto "test"

Bottega Verde, l'azienda non da molto è presente nel database Crueltyfree, ma l'INCI a mio avviso lascia molto a desiderare, unico prodotto degno di nota, di cui ringrazio la redazione di Stiletico per la segnalazione, è il Riso Venere, prezzo? Euro

Yves Rocher la casa francese è di recente fuori dalla lista Crueltyfree per i prodotti che vende in Cina, i suoi bagno doccia si posizionano ad Euro 4.95/400ml ad eccezione del gel doccia delicato 2in1 da 300ml, in offerta al momento ad Euro 2.95
I Provenzali: 3.99 per 400ml

Omia Laboratoires, la prima volta che ho visto i prodotti di questa azienda, peraltro delle mie parti, è stato lo scorso anno in Alto Adige e francamente pensavo non li avrei mai trovati qui, poi anche su suggerimento di Veganeco ho visto che sono presenti nelle catene Acqua e Sapone, è certificata ICEA e Crueltyfree, i prezzi sono pressapoco come quelli dei Provenzali, circa 4,00 euro per 400ml, anzi al momento sempre da Auchan è in offerta ad Euro 2,90 il bagno seta olio di jojoba, l'unica perplessità che mi resta è legata al servizio di "Striscia la notizia" non molto incoraggiante che dimostrava come in realtà non ci fosse ad esempio traccia di Argan nella linea all'olio di Argan!!

Provenzali, il saponificio Gianasso è uno dei più menzionati nel mio blog, i prodotti vegetali, biodegradabili e Crueltyfree, anche se facendo anche qui un pò di verifiche non tutti gli INCI sono totalmente verdi, i prezzi ufficiali dei bagno schiuma sono di Euro 4,15 per 400ml, anche se nei negozi si trovano a qualcosa in meno, le taniche ecoricarica da 5lt costano Euro 9,80/lt.

La lista sarebbe molto più lunga ma mi ci vorrà una seconda tappa per negozi...

Alla luce dei prezzi al litro è chiaro che il significato di caro assume una connotazione diversa a seconda del numero di persone che vivono in una famiglia, del potere d'acquisto e del consumo (a volte smodato) che si fa di un prodotto, ma a rischio di sembrare banale potrei dire che sarebbe sempre meglio utilizzare il metro "poco ma buono", ma sempre senza rischiare di esser presi per il naso da prodotti con certificazioni ammalianti che rischiano qualche volta di non giustificare il prezzo richiesto, non tutti ce lo possiamo permettere.
Certo è fuor d'ogni dubbio che per gli abiti, ad esempio, definiamo economico un pantalone da 19,90 di HM solo perchè non teniamo conto del costo nascosto, dalla bassa remunerazione della manodopera alle inesistenti tutele, l'etica non è in vendita miei cari e neanche discutibile, così come la nostra salute, ma anche la fiducia del consumatore!

Volevo ringraziare per alcuni suggerimenti Stiletico e Veganeco e ricordarvi di consultare sempre i loro siti e quello della Buav ed acquistare la guida Natureswatch per scegliere prodotti etici!

21 maggio 2013

Testati per voi: sneakers leather free su Zalando

Le sneakers sono come i pantaloni una volta che ti abitui a portarle non torni più al tacco! 
Tra le nuove tendenze per l'estate c'è il ritorno all'abbigliamento alla marinara ed un'esplosione di colori pastello, così da abbinare ad un pantalone blu con maglietta a righe e ad uno stile sportivo con un pizzico di chic ho colpito su Zalando. 
Le mie due vittime sono: Sneaker blu senza lacci di Le Temps des Cerises e Sneaker basse rosse Anna Field.
Anzitutto per entrambe posso dire che la calzata è perfetta, solitamente per la scarpa sportiva si tende a prendere un numero in più, in questo caso orientatevi sul vostro numero abituale.
La sneaker blu di Le Temps des Cerises è senza lacci, in morbido tessuto elasticizzato all'esterno e suola interna sempre in tessuto, si infila in un attimo. La suola esterna è in gomma bianca. Il modello è disponibile in una decina di varianti di colori ed il prezzo è di Euro 32,00. Sbarazzina ed ideale per un pinocchietto e tshirt!
Le sneaker rosso amaranto di Anna Field sono in finta pella di un'ottima qualità, soprattutto se pensate che costano solo Euro 23,00. Sono disponibili in tre colori (grigio, nero e rosso), la suola interna è in tessuto, la punta è leggermente arrotondata e si portano volentieri, io le ho abbinate ad una tutta da "passeggio" con felpa e maglietta ed un foulard Fair Trade di People Tree a righe corallo. Unica nota negativa, fate attenzione perchè stingono, testate su calzini bianchi!




17 maggio 2013

Prodotti equosolidali: il caffè

Facciamo una bella intervista doppia in stile "Iene" ad un prodotto tra i più diffusi per la prima colazione (ma anche per il break delle dieci, il dopo pranzo ed il dopo cena): il caffè.
Ovviamente diamo per scontate le solite indicazioni di massima che valgono per tutti i prodotti che scegliamo, ovvero preferiamo lo sfuso, il locale, bio ed equosolidale. Nel caso del caffè si sa che, torrefazione a parte, la materia prima arriva dai grandi produttori, America Latina ed Africa quindi direi che equosolidale sarebbe la scelta migliore per garantire ai produttori un compenso equo. 
Detto questo vediamo da vicino due prodotti piuttosto conosciuti ed entrambi equosolidali
  


Nome: Caffè Arabica 100% Solidal Coop     
Peso: 250g
Costo: Euro 3,89
Provenienza: Nicaragua
Produttore: Cecocafen

Certificazioni: Fairtrade

Prezzo Trasparente


Nome: Nicaragua caffè 100% arabica
Pes: 250g
Prezzo Consigliato: Euro 4,44
Provenienza: Nicaragua
Produttore: Cecocafen
Certificazione: Altromercato 100% equo

Prezzo Trasparente

Buon caffè!

06 maggio 2013

Da Yes Life: Cibo biologico: un italiano su due viene truffato

Ogni due consumatori italiani che acquistano prodotti biologici uno è viene truffato. E' questa la conclusione di Coldiretti.

Una dichiarazione forte e dai torni di denuncia che, però, se viene detta dalla maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana, deve essere presa senza dubbio come monito. La Coldiretti, infatti, ha recentemente dichiarato che il 46% dei consumatori che comprano bio subisce un inganno, anche se a "norma di legge".
"In vendita - spiega l'associazione in un comunicato - si trovano prodotti, inadeguati ai tempi, che però rispettano gli standard normativi". Questo cosa vuol dire? Semplice, che è quanto mai necessaria per la nostra nazione una revisione del concetto di "bio". Il settore, inoltre, nonostante la crisi è uno dei pochi in crescita e a ballare sul tavolo è una cifra di circa 3 miliardi di fatturato. Compare "bio" infatti sta diventando sempre più un'esigenza e alcune realtà commerciali stanno sfruttando il momento e, cavalcando la moda, cercano di offrire in ogni modo parvenze alimentari che possano sposare, anche alla lontana, il concetto di cibo biologico.
Facciamo un po' di chiarezza: "il termine biologico - spiega la Coldiretti - viene attuato con questa modalità nella prima volta negli anni '70". "Allora il problema era la salute, la chimica – dice Stefano Masini, responsabile ambiente e consumi dell'organizzazione. Oggi la questione è l'inquinamento atmosferico, le emissioni di anidride carbonica. Se produci cibo rispettando certe norme, ma poi lo carichi su una nave o lo metti su un tir per fargli attraversare l'Europa, non dovresti poterlo certificare come "bio". Invece è quello che è succede". Leggere l'etichetta per il consumatore non basta. Infatti analizzando al meglio la provenienza, tante variabili fondamentali in termini biologici non si potranno certo mai captare. "Chi fa la spesa - continua Masini -  si aspetta di comprare un prodotto privo di impatto sull'ambiente e sui diritti dei lavoratori, oltre che legato al territorio circostante. Così si tradisce la fiducia di chi compra. Se coltivo in Ucraina senza inquinare il terreno, ma ciò che ne esce lo carico su dei camion, come posso parlare di biologico?".

L’identikit dell’acquirente regolare di prodotti biologici è una donna, di età compresa tra i 45 ed i 55 anni con una scolarità alta e con un'attenzione per l'alimentazione quasi maniacale essendo nella maggior parte dei casi anche anche madre di famiglia. "Questo - spiega Coldiretti - rende la truffa ancora più grave". "Non è un caso che proprio sotto il pressing delle mamme in Italia - continua la nota dell'associazione - si contano quasi 1200 mense bio e vengono serviti quasi 1,2 milioni d pasti bio al giorno nelle mense scolastiche".
Per fermare questa frode riguardante l'importazione di prodotti falsamente biologici è necessario che dall'etichetta si possano capire totalmente gli standard. Perché deve essere il diritto di ogni consumatore sapere cosa si compra. I consumi di questo comparto, rispetto al 2011, sono cresciuti del 6%. Il fatturato del settore in Italia è il quarto in Europa e, addirittura, il sesto in tutto il mondo. Il biologico è una risorsa, ma sta diventando sempre più anche un affare per chi lo tratta. Un affare che, se continua così, rischia di far guadagnare tutti ad eccezione dei consumatori.
Alessandro Ribaldi

07 aprile 2013

Evviva la primavera....un VegAttack su Polyvore!!!

VegAttack

VegAttack di dharmathecat contenente sparitual nail lacquer

Buona Domenica a tutti i vegetariani e vegani in ascolto, questa incursione su Polyvore è dedicata a voi, perchè si può essere molto di moda, trendy ed anche Veg, Vi auguro una splendida giornata piena di colori!!!

25 gennaio 2013

Scarpe veg da Cammina Leggero

Questo Natale mi sono regalata un paio di scarpe (come sempre!) e per prendere due piccioni con una fava, ho voluto provare un nuovo marchio (almeno per me), così ho scelto un modello fra quelli disponibili sul sito Cammina Leggero, ovviamente parliano di prodotti animal free. Il modello scelto è la "ballerina V cacao grease",  di un colore che potevo sfruttare un pò con tutto.

I tempi di lavorazione e consegna sono stati di circa una settimana, la spedizione era gratuita ed il costo della scarpa di Euro 85,00. L'imballo altamente eco, tutto in carta, sia all'esterno che, ovviamente, la scatola all'interno. Nella confezione trovate una cartolina di Cammina Leggero, un piccolo depliant dei prodotti e la certificazione per la suola che è in Vibram! Ora veniamo a lei, la scarpa: la tomaia è resistente ma morbida, ma quello che mi ha fatto scegliere questo modello è il leggero rialzo al tacco, solitamente le ballerine sono tutte troppo basse, poco ortopediche insomma, a scapito della possibilità di un uso quotidiano e frequente. La calzata è normale e comoda e la forma è leggermente affusolata in punta. Molto carine sia sotto i pantaloni che con una bella calza coprente sotto una gonna!.
Dopo questa descrizione lasciamo parlare le immagini

L'imballo

Veduta d'insieme


Suola in Vibram
Particolare del tacco

17 gennaio 2013

La spesa a domicilio

Il tempo passa fin troppo velocemente, era la fine del 2010 quando ho scritto questo post sulla spesa a domicilio, allora non erano in molti a proporre cassette, cassettoni e buste, anche se l'offerta non era neanche così scarsa, vediamo cos'è cambiato in questi ultimi due anni:

Al Nord continua il lavoro di Bioexpress che dall'Alto Adige serve Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Roma, con una convenzione particolare riservata ai soci Ikea Family. Sempre al Nord troviamo:
- Le Verdure del Mio Orto, per Piemonte, Lombardia, Emilia, Veneto, Lazio.
- Orto in Città per Milano ed Hinterland
- Orto e Gusto per Milano e comuni limitrofi

Al Centro invece ci sono:

- Biosee, consegna a domicilio nella zona tra Lucca e Montecatini Terme, oppure con corriere espresso in tutta Italia
- Biobox per Roma e provincia, Viterbo e provincia, Perugia e Terni
- Solmeo, per Firenze e dintorni
- Zolle, che consegna su Roma entro il GRA e fuori in direzione di Ostia-Fiumicino-Fregene, di Tor Vergata-Romanina-Tor di Mezzavia e di Olgiata-Le Rughe-Formello.
- Agricoltura Nuova con Officinebio su Roma
- Biosolidale, per Roma e provincia
- Sceglibio per Roma e resto d'Italia

Per il Sud:
In Campania Bio C’è porta ogni settimana in città i prodotti genuino dell’agricoltura locale, predilige prodotti locali tipici e ovviamente stagionali, così come fa in Calabria la Cooperativa sociale agricola Goel Bio di Gioiosa Jonica  (RC), con prodotti tutti provenienti da agricoltura biologica.
A Bari AcquaSole è stato creato da tre ragazzi che dopo aver studiato e lavorato a Roma e Milano, hanno deciso di tornare a una vita più semplice: prezzi competitivi e prodotti biologici di qualità consegnati ogni settimana a domicili.
Infine a Palermo Natura Express fondata da un medico, un agronomo e un esperto di finanza, che si mettono al servizio delle famiglie che vogliono mangiar sano.

Anche molte catene di iper/super mercati offrono il servizio di consegna a domicilio della spesa, utile in un paese che come il nostro vede aumentare gli anziani ed allontanarsi sempre di più dai centri cittadini i punti di acquisto. La Coop credo sia stata tra le prime a battezzare la spesa che non pesa, per ora solo sulla capitale, poi ho trovato anche la catena Billa che permette di fare la spesa nel proprio punto vendita offrendo il servizio di successiva consegna a casa, la Esselunga permette di fare la spesa on line, comodo anche per chi va a mille tutta la settimana e non vorrebbe sprecare il week-end a fare il saltapicchio per mercati e negozi (come faccio io).

Alcune considerazioni, molto, molto, personali: i distributori di cassette e cassettoni del centro li ho provati quasi tutti e sono tornata ahimè al vecchio metodo della spesa al mercato del sabato mattina per concludere con quello che non hanno lì al negozio il pomeriggio, lo avrei evitato di tutto cuore ma non è stato possibile per diverse ragioni: in primo luogo i fornitori a domicilio sono sostanzialmente orientati ad ortaggi con aggiunta in qualche caso di pane, latticini e carni, comprare tutto da loro è impossibile, sia per mancanza appunto di totalità dei prodotti necessari per la casa, sia perchè alla fine il conto risulta troppo spesso più oneroso, perchè vuoi o non vuoi per chi magari mangia carne, vale la regola che se te lo scegli con i tuoi occhi è meglio ed infine troppo spesso il cassettone settimanale se ti arriva molto misto rischi di ricevere poco di tutto e dover comunque ricorrere al negozio, se c'è stato cattivo tempo ti ritrovi con uno/due prodotti in grande quantità (e per il resto devi di nuovo ricorrere al negozio) insomma, sarò io che sono strana, ma ho avuto l'impressione di spendere di più per avere di meno (poi non tanto strana perchè facendo quattrochiacchiere di confronto anche altri amici hanno avuto la stessa sensazione). E' chiaro che come tutte le cose il risultato è soggettivo, quindi non avete che da provare e dirmi come vi va!

Buona spesa

p.s. prossimo post dedicato alla recensione delle scarpe di Camminaleggero

20 dicembre 2012

'Na biretta

Sempre in giro a cercare realtà locali che si distinguano per produzione bio, equo o artigianale a km0, vi segnalo questa volta un'attività "alcolica" incontrata per la prima volta lo scorso anno alla Fiera Arti e Mestieri di Roma e nuovamente quest'anno. E' un birrificio, si chiama Birradamare ma sicuramente in molti li conosceranno per il marchio piuttosto romano 'na biretta, che come dice il loro motto, è una birra artigianale BONA che per farla ci vuole tanto cu....ore (ovviamente). Per le festività è impossibile non comprare per autoconsumo, modico mi raccomando, o per fare un regalino, la versione Natalizia, ma l'offerta copre tutti i gusti. Ho espressivamente (alla Albanese) e gustativamente provato da me la Weiss, la birra di Natale e la rossa è sono davvero ottime, ma la lista è lunga e le potete vedere sul sito, oppure potete decidere di mettervi al volante, con guidatore designato, ed andarle a provare allo SCIOP di Via Falzarego, 8 a Fiumicino, se ad accogliervi ci saranno persone simpatiche come quelle incontrate in Fiera siete a cavallo. Beh, che dire, si è capito che a me e ad Homer ci è piaciuta?? Se attraverso la rete passa questo odorino di cereali e la cremosità della schiuma allora che fate ancora li, chiamate amici e parenti e programmatevi per il fine settimana, ci scappano un pò di regali di Natale o una bella bevuta

Ciao

p.s. Non perdetevi la sezione audio, mi raccomando!!!
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