Pagine

28 febbraio 2014

Svendita scarpe con beneficienza!

Ciao a tutti,

dato che ho un paio di scarpe nuove da dar via approfitto per una svendita con un tocco di beneficienza, si tratta di un paio di ballerine Camminaleggero ed un tronchetto (non di cioccolato) Marco Tozzi, andiamo con la prima:

acquistate a dicembre 2012, ma praticamente utilizzate una sola volta, per la mia conformazione del piede risultavano scomode, si tratta del modello
Ballerina V cacao grease, di Cammina Leggero, un colore sfruttabile un pò con tutto, il numero è 40, il costo della scarpa è stato di Euro 85,00 ed il prezzo di vendita è di Euro 40,00 (spedizione esclusa). Solitamente le ballerine sono tutte troppo basse, poco ortopediche insomma, a scapito della possibilità di un uso quotidiano e frequente, queste al contrario hanno un leggero rialzo al tacco e la tomaia è morbida ma resistente. La calzata è normale e comoda e la forma è leggermente affusolata in punta. Molto carine sia sotto i pantaloni che con una bella calza coprente sotto una gonna! Non ho più la scatola originale, le scarpe sono riposte in un sacchetto di stoffa.

Qui avevo pubblicato le foto
http://vivinverde.blogspot.it/2013/01/scarpe-veg-da-cammina-leggero.html

Ora veniamo alle Marco Tozzi

Ho acquistato questo tronchetto da Amazon all'inizio di gennaio, sono risultate un pò troppo strette in punta, per il resto il modello è molto carino e, come tutte le scarpe che ho provato di questa marca, molto ben fatte. E' in un buon sintetico effetto pelle, con tacco da 6,5cm squadrato, di colore grigio grafite, il numero è 40 e la calzata è normale, forse non indicato per chi ha la pianta molto larga! Pagate Euro 42,92 le vendo ad Euro 30,00 (spedizione esclusa)

questo è il link alla pagina Amazon

http://www.amazon.it/dp/B00CPM2N92/ref=pe_386201_41597321_TE_item
 

Parte del ricavato verrà donata all'associazione Agire Ora.

25 febbraio 2014

Composta di susine

Ancora un postino sulle conserve, questa volta parliamo di cose dolci e che aiutano la regolarità intestinale: le susine. Quindi ci diamo ad una composta di susine. Per dover di cronaca, il termine marmellata si può utilizzare solo per i preparati a base di agrumi, mentre per gli altri frutti si usa il termine confettura. La differenza tra marmellata, confettura e composta sta comunque nel contenuto di frutta minima utilizzata, per una marmellata il minimo è circa 35%, per una compsta il 65% ed una confettura dovrebbe attestarsi al 70%

Ingredienti:
1kg di susine (o prugne)
800g di zucchero

Procedura:
Dividete le susine in due ed eliminate il nocciolo, mettetele su fuoco senza acqua e fatele cuocere finchè non si spappolano e si ritira un pò il succo che avranno rilasciato. Passate tutto al passaverdura e pesate la polpa ricavata. Rimettete a cuocere unitamente allo zucchero, la proporzione deve restare quella degli ingredienti, fate cuocere finchè la marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza. Invasate (non è un insulto) nei barattoli a chiusura ermetica.

Un test che non sono mai riuscita a completare è quello di sostituire lo zucchero con il succo di mela, come la ricetta della Rigoni di Asiago, quindi se qualcuno di voi l'ha provata ce lo faccia sapere!


23 febbraio 2014

Corsi di cucina vegan

Tra i tanti modi di passare una domenica uno che mi sento vivamente di consigliare e quello di dedicarla ad un corso. Ormai ce ne sono tantissimi e per tutti i gusti, ma se volete farne uno utile a voi stesse ed al vostro stile di vita allora iscrivetevi ad un corso di cucina vegan. Io ho scelto questo, proposto da Agire Ora Network, un insieme di iniziative, campagne, progetti e consulenti per la difesa degli animali, in collaborazione con lo chef Riccardo Gessa di Vegappetit. 

La scelta è stata davvero premiata, una pomeriggio dedicato al tema delle preparazioni base: pasta frolla, sfoglia, maionese, ragù, besciamella, crostini, rustiche e funghi ripieni tutti rigorosamente vegan. Tante idee e trucchetti per le sostituzioni dei prodotti di origine animale nella cucina di tutti i giorni, utili sia ai vegani che ai vegetariani e perchè no a tutti coloro che devono prestare attenzione a trigliceridi e colesterolo. La bellezza di questa cucina è stata anche l'esser lo specchio vegan di una tradizione culinaria italiana, già piuttosto abbondante di piatti veg, nessuna pietanza esotica o lontana dalle nostre abitudini. Insomma un corso di cucina vegana italiana, semplice ma veramente saporita. Durante l'intervallo sono state servite delle torte rustiche a base di spinaci e cicoria che posso garantirvi sono andate a ruba, così come i crostini al patè di funghi o di olive. 
Consigliatissimo (per dirla alla Messner), quindi visitate il sito di Agire Ora per rimanere aggiornati sui prossi corsi!




Un video interessante sullo chef

19 febbraio 2014

Conserva di melanzane sott'olio

scampoli dell'ultima conserva
Non sono un'amante dell'estate, almeno non del risvolto, caldo torrido, sudore, aria afosa ed insonnia ma è la stagione vegetale simbolo di pomodoro e basilico (lo so che i pomodori si trovano ormai tutto l'anno, ma volete mettere????) e melanzane, da friggere, grigliare, parmigianare o invasare per tenerle con noi tutto l'inverno! La scorsa estate ho provato anch'io a cimentarmi con la conserva di melanzane sott'olio, ho scelto una ricetta facile da un libro della Demetra per una versione "alla pugliese", ne esistono diverse versioni, questa credo sia la più minimal!

Ingredienti
2 kg di melanzane
5 spicchi di aglio
3 peperoncini rossi piccanti,
olio evo
sale grosso

Procedimento
Sbucciate le melanzane e tagliatele a fette, sistematele a strati in una terrina e cospargete abbondantemente ogni strato con sale grosso. Coprite e metteteci sopra un bel peso cosi da aiutare il processo di espulsione dell'acqua amara delle melanzane. Lasciatele li, al fresco, per qualche giorno, poi strizzate le fettine e disponetele a strati in contenitori di vetro (io ho preferito tagliarle a listarelle), mi raccomando ricordatevi di inserire tra gli strati l'aglio, il peperoncino e l'olio. Coprite alla fine sempre con olio e dopo aver chiuso i recipienti conservateli in un luogo buio e fresco.

Ciao




03 febbraio 2014

Eleganza veg!

Ultimi scampoli di saldi per questa stagione autunno/inverno 2013. Dopo lungo girare tra Zalando, Spartoo e Sarenza, sono approdata su Amazon dove avevo tentato l'approccio con una tronchetto dell'ormai già collaudato Marco Tozzi, purtroppo però il modello che avevo scelto aveva la pianta un pò troppo stretta, adatta ad un piede molto più fine, dunque cercando un valido sostituto sono incappata in questo splendido modello.

Uno stivaletto stringato, marcato Rieker, molto comodo, calzata normale, in sintetico, con tacco, largo, da circa 6cm in plastica morbida, che a camminarci da l'effetto gomma. La suola interna è in un tessuto tipo feltro, molto comoda, adatta sia per il jeans che per il pantalone. La casa produttrice non fa solo calzature sintetiche quindi, nel caso decidiate di dare uno sguardo alla collezione, verificate sempre la composizione.
La spedizione in questo caso purtroppo non era gratuita quindi il costo finale è stato di Euro 50,00 spedizione compresa. Ovviamente il servizio di consegna è stato come sempre rapido!



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
 
Copyright 2009 Vivinverde