Benvenuta Beatrice
p.s. un abbraccio fortissimo alla sua mamma che ha faticato quanto Ercole per farla arrivare
Dunque, dato che al momento non mi pare esista la possibilità di scegliere un dentifricio alla spina, sicuramente si può optare per un prodotto con il minor impatto ambientale tra quelli senza packaging (come i prodotti coop) e quelli naturali che non contengano assolutamente SLS, PEG, coloranti, conservanti, aromi artificiali o fluoruri ed ovviamente non testato sugli animali. "Mi dici nulla" direte voi, sembrerebbe quasi una mission impossible, è invece no! Io per anni ho utilizzato con grande soddisfazione e piccola spesa (circa 2.50 per il tubetto da 75ml) i dentifrici della Logona, come potete leggere dal loro sito, rispondono a tutti o quasi i requisiti, per citare alcune case abbiamo Weleda, Dr.Hauschka (del quale vi riporto un'interessante intervista proprio su igiene orale), i lavadenti di Lush, comodissimi da viaggio e certificati Vegan poi arrivano quelli che stiamo usando ora, tutti scoperti in India, ma che si trovano tranquillamente anche in Italia, sia online che nei negozi indiani, il più famoso, che sicuramente più di qualcuno di voi potrebbe aver già visto è il Dabur Herabl Toothpaste al Neem (Azadirachta Indica). Il Neem lo troverete in tantissimi prodotti per i denti nella tradizione Indiana ed Ayurvedica, noi lo scorso anno ne mangiavamo le foglie fresche ogni mattina, comunque il dentifricio Dabur risponde a tutti i requisiti del nostro elenco e non è testato sugli animali, potete leggere gli ingredienti anche qui.
Da quando mi sono trasferita, per andare "in città", devo obbligatoriamente percorrere la pista ciclabile che inizia giusto sotto casa e attraversa un piccolo boschetto (in realtà c'è un'alternativa più diretta e breve ma non sono assicurata sulla vita!). Dunque tornando al boschetto....è molto frequentato da passeggiatori, cani a spasso, corridori e chi come me si reca a lavoro. Se lo si attraversa con la giusta attenzione non si può fare a meno di notare quante erbe e piante crescono proprio sul ciglio della strada e così, con un'occhiata piuttosto superficiale, ho trovato alcuni articoli interessanti: borragine a go go, tarassaco, malva e ultima new entry iperico. Siccome davo forse un pò nell'occhio con valigetta porta pc e cellulare alla mano china a far foto, un tizio mi ha chiesto che facevo, evvai ora mi vanto un pò!! Gli presento le piante e lui mi risponde: e mò che so come si chiama che ci faccio?? "Io dentro di me a mò di Gabriele Cirilli penso "e mò che ci fai???" Roba da matti, ci si fanno un sacco di cose, tipo: