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17 agosto 2012

Si può vivere senza plastica?

Mentre giravo per il supermercato per preparare la lista della spesa per il post su come arrivare a fine mese, mi sono accorta di quanti alimenti ci sono imbacuccati nella plastica, non che non avessimo già affrontato l'argomento, però dopo un pò cominci a generare una specie di ribrezzo misto ad impotenza...torno a casa e d'istinto apro il cassettone della differenziata e vedo una bella pila di plastica in attesa di essere gettata via. Allora scatta l'istinto compulsivo di frugare nei pensili ed a colpo d'occhio non mi sembra esserci tutta questa plastica, ma allora da dove arriva e soprattutto si potrà evitare che entri di nuovo in casa nostra?
Prima di cominciare a stilare una lista di cose da evitare è necessario mettere mano al sacco, un pò come ho fatto durante l'esperimento No Impact Project, rovesciarlo a terra e guardare cosa c'è dentro, ed ecco spuntare qualche bottiglia del latte, quella dell'acqua gassata che per mio marito sembra irrinunciabile come se dissetasse o facesse digerire meglio, gli imballi di qualche oggetto nuovo che abbiamo comprato per la casa, il vassoio dei pomodori comprati al mercato, la plastica del seitan e del tofu freschi presi al supermercato, quella dei sacchetti della pasta "bio" comprata al negozio, insomma un tripudio di PET, PVC, e tutte le p che vi vengono in mente, non c'è scampo!

Un pò demoralizzata, mi siedo al computer e vago per la rete dove sull'argomento spuntano maggiormente due casi: l'esperimento di un mese della giornalista della BBC Christine Jeavans e quello della famiglia Krautwaschl-Rabensteiner che ha deciso di liberarsi totalmente dalla plastica nel settembre 2009, la Sig.ra ha anche scritto un libro, che credo però sia disponibile solo in tedesco "Plastik frei zone" quindi non riuscirò a scoprire dettagliatamente in che modo hanno sostituito tuttò ciò che avevano in casa in plastica con prodotti analoghi ma di altro materiale.

Il primo è forse un pò riduttivo per stabilire se vivendo in una città come noi si può davvero fare a meno totalmente della plastica, il secondo è decisamente molto più radicale, ma è una scelta praticabile, veramente??

Ho provato anche a dare uno sguardo anche al sito di Beth Terry, autrice del libro Plastic-Free: How I Kicked the Plastic Habit and How You Can Too,  questo sito, è interessante ma tutto in inglese, libro incluso ed infine ho scoperto che quest'anno, il 24 aprile, in tutte le sale The Space Cinema è stato proiettato il film documentario Bag it di Suzan Beraza proprio su uso ed abuso della plastica e come vivere sostituendola ma ahimè al momento il dvd in italiano non si trova, non mi resta che girare per casa fare un elenco di tutto quello che c'è in plastica e trovare un degno sostituto! E voi vivete totalmente senza plastica, come??

Immancabile considerazione sugli imballaggi: se ce ne fossero di meno e più sostenibili per noi sarebbe tutto più facile, del resto non tutti siamo in grado di andare con i nostri bei contenitori di vetro al supermercato e chiedere che la mozzarella ci venga confezionata li! Dunque ben venga ripeto un'azione a monte come quella del Trentino che ha stretto un'accordo direttamente con la grande distribuzione per eliminare il più possibile i contenitori superflui o non ecocompatibili alla fonte.


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