Pagine

11 maggio 2012

Di nuovo su: compostaggio domestico

Ne parlai tanto tempo fa e mi sembrava il caso di fare un'aggiornamento, un pò perchè è il periodo di nuove piantagioni e balconi fioriti e un pò perchè sicuramente c'è chi si affaccia all'utilizzo del compost per la prima volta.
Negli ultimi due anni ce ne sono state di novità siamo passati dalla mitologica Braun Evi che non è mai arrivata nei nostri negozi alla mitica compostiera home made di Kia che invece ha spopolato (grande Kia) in rete e dal vivo, non ultimo il suo intervento a Fà la cosa giusta, poi ci sono le novità hi-tech, che speriamo di vedere presto e gli oggetti tecnologici già da un pò sul mercato, come il NatureMill  o quella più semplice ed economica del tipo a secchiello come questa a supporto non poteva mancare una lista di libri sull'argomento. 

Qualunque sia l'oggetto che si scelga di utilizzare, questa è comunque la soluzione migliore, e non solo a livello domestico, molte sono le amministrazioni che, dal nord al sud, finalmente ne hanno capito l'importanza come il Comune di Villa San Giovanni in Tuscia che con il sistema porta a porta, ha consentito di portare rapidamente la percentuale di raccolta dal 7,5 per cento a circa il 60 per cento.
Tale risultato migliorerà ulteriormente grazie al recente avvio della prima compostiera meccanica comunitaria, di origine svedese, installata in Italia, che consentirà di recuperare sul posto anche la frazione organica dei rifuti solidi urbani, con grossi benefici sia ambientali che economici. 

Mentre ad Andora lo sconto del 10% sulla Tassa Rifiuti Solidi Urbani verrà applicato a chi effettuerà il compostaggio domestico. L’Assessorato all’Ambiente del comune, nell’ambito della politica regionale e provinciale finalizzata alla riduzione dei rifiuti urbani, promuove l’utilizzo delle compostiere che già dai prossimi giorni potranno essere date in comodato gratuito ai richiedenti.(la notizia integrale)
Ed anche a Napoli, nel conosciutissimo quartiere di Scampia
Il compostaggio condominiale in provincia di Ferrara


Alla fine non si tratta nè di una magia nè di un processo da laboratorio, è la semplice e naturale trasformazione dei nostri residui organici in buon terriccio di ottima qualità ed a costo zero. Ma non tutto si può trasformare, ad esempio il Comune di Arco (TN), pubblica un piccolo elenco sul suo sito

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
 
Copyright 2009 Vivinverde