Pagine

16 maggio 2012

Autoproduzione: detersione personale 1^ parte

Ahhhh non faccio in tempo a riprendermi che me ne capita un'altra, sono tra le poche vittime dell'influenza da primavera/estate?? Mi sento uno zombie, però ho ancora un occhio mezzo aperto per per questo post, che segue quello sulle opzioni per la pulizia di casa. Parliamo della cura del corpo, tema già affrontato diverse volte ma, come per i detersivi, vediamo di fare questa volta una scaletta delle opzioni anche in rapporto al costo ed al fattore tempo.
Partendo dal principio che autoprodurre significa tra le altre cose, uscire da una logica di consumismo, risparmiare imballi proteggendo la natura e risparmiare denaro, vediamo quanto effettivamente produrci da sole alcuni detergenti sia davvero conveniente.
Facciamo anzitutto una lista dei prodotti davvero indispensabili nel nostro bagno:
  1. saponetta
  2. dentifricio
  3. shampoo
  4. bagnoschiuma
  5. detergente intimo
Vi viene in mente altro? No? Allora iniziamo. Sulle saponette già pronte da comprare penso di aver già dato la mia opinione (almeno credo ma si sa che la febbre rincoglionisce un pochino). Mettendo insieme i requisiti di base, ovvero ecologica nel contenuto e nel contenitore, non dispendiosa e non testata sugli animali, andrei su Lush (dai 3.95 ai 9.50), La Saponaria (euro 3.30), Verdesativa (euro 2.70 per 100gr) ed i Provenzali (mediamente euro 2.50anche se molte linee hanno il rifascio in plastica). Alla spina invece non abbiamo nulla mi pare, almeno io non ne ho trovata traccia e l'opzione sapone liquido non la prendo neanche in considerazione quindi andiamo direttamente all'autoproduzione.
Una saponetta standard, senza olii essenziali, colorazioni o profumazioni, preparata con metodo a freddo richiede 1kg di olio ca (pari a circa 1.3lt quindi in base al costo dell'olio variamo da 2 a 9 euro a seconda di ciò che scegliamo di usare), 128gr di soda caustica (qui siamo a 3.5 per 1200gr) e acqua (del nostro rubinetto). Non calcoliamo il costo del materiale perchè dovremmo ammortizzarlo producendo il nostro sapone, certo se ci limitiamo ad una saponetta, non ne vale sicuramente la pena. Ma potete con queste basi trarre le vostre conclusioni per il primo punto.
Intanto vi lascio alcuni siti di ricette
http://www.ilmiosapone.it/
http://www.lareginadelsapone.com/
Oppure se siete in città potete seguire un bel corso all'Accademia Popolare del Sapone
oppure leggere un libro ben fatto di cosmetica naturale di Francesca Marotta

0 commenti:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
 
Copyright 2009 Vivinverde