essere eco, bio, sostenibili, a impatto 0 (ma anche 1,2 e pure 3). Quando l’anno scorso ho letto il tuo libro mi sentivo come Gene Wilder in Frankestein Junior: Si Può Fare! Oggi mi sembra più di svuotare il mare con un secchio…a leggere sembrava tutto più facile, mi scrivevo passo dopo passo cosa fare, da dove cominciare, cosa cambiare, ho anche partecipato al progetto e di nuovo tutto sembrava possibile. Ora mi guardo intorno e trovo solo muri, confrontarsi con la realtà locale è scoraggiante. Chissà a quanti di voi sarà successo di fermarsi e rendersi conto che è una battaglia impari e che bisogna per forza scendere a compromessi (magari solo a me!). Tanto per cominciare non ci sono negozi che vendono prodotti sfusi, qui quasi tutto è portatore insano di almeno un imballo. I supermercati sono da eliminare completamente dal ciclo acquisti, allora devi avere il tempo di comprare tutto al mercato e non sempre è possibile e comunque sta pur tranquillo che in base alle norme sanitarie anche lì troverai una discreta dose di prodotti sotto vuoto rigorosamente nella plastica, come quella delle buste, che per quanto siano al bando, non tutti le hanno sostituite con quelle bio e si ostinano a dartele anche se ripeti almeno due volte “ce le ho già, grazie”. Beh, pensi, andrà meglio con le bevande….acqua del rubinetto, magari filtrata da una fantastica caraffa che è stata anche sotto accusa, in quanto ritenuta inutile se non dannosa. Ottimo mi dico, in famiglia la usiamo da “soli” due anni, ma vai avanti e passi ai tre/quattro secchi di raccolta differenziata, orgogliosa del lavoro meticoloso che hai fatto, ti accingi ad andarla a buttare e trovi le campane stracolme (da giorni anche) e circondate di spazzatura, ma ancora non sei al fondo e ti ricordi dell’isola ecologica che però non è aperta quando pare a te ma, a giorni alterni, la mattina o il pomeriggio e devi prendere la macchina per andarci: per oggi la spazzatura può stare ancora con noi, anzi a separarmene ne sento nostalgia! Però continui a non arrenderti e ti chiedi se fossi un volontario di Greenpeace cosa farei, ma certo alzo il telefono e protesto. Così ti senti rispondere dal tuo comune un sacco di balle, che conosco già la situazione e non si preoccupi provvederemo e da lì al giorno dopo un compattatore si porta via in un unico convoglio, tutta insieme appassionatamente, la tua spazzatura, quella che avevi fatto tanta fatica a dividere……Infine viene la sera e dai uno sguardo alle notizie in rete: Ghiacciai Stelvio ridotti del 40% in 50 anni – Lipu 13% uccelli a rischio estinzione; Giornata oceani: habitat minacciato; Pericolo deforestazione in Amazzonia…..devo aggiungere altro? Alla fine, mi dico, che ogni sforzo, anche piccolo può fare qualcosa in un sistema che funziona, ma quando il sistema non funziona??
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be ecologic, organic, sustainable, zero impact (or 1, 2 and even 3).
When last year I read your book I felt like Gene Wilder in Frankenstein Junior: You Can Do It! Today it seems more to empty the sea with a bucket ... reading everything seemed easier, I wrote step by step what to do, where to start, what to change, I’ve also participated in the project and again everything seemed possible. Now I look around and find only walls, confront oneself with the local situation is daunting. I wonder how many of you will be happened to stop and realize that it is an unequal battle and you're forced to compromise (maybe just me!). First of all there are no shops that sell products in bulk, here almost everything have at least one or two pack. The supermarkets are completely eliminated from the cycle shop, then you have to find the time to buy everything to the market and it’s not always possible and don’t worry that, based on health law, even there you will find a fair amount of vacuum products strictly in plastic, such as envelopes, which are banned but not everyone has replaced with bio and give it to you even if you insist on repeat (at least twice time) "I've already got, thank you." Well, you think, it will go better with the drinks .... Tap water, perhaps filtered by a great pitcher who is now under indictment, as it was deemed useless if not harmful. I say good, we use it in the family "only" from two years, but go ahead and walk to the three / four buckets of waste collection, proud of the meticulous work you did, you prepare to go and throw, and the bells are overflowing (from even days) and surrounded by garbage, but you are not yet at the bottom and you remember the Ecological Area built by the City Hall, which unfortunately it’s not always open, but on alternate days, morning or afternoon and you have to take the car to go there…well for today the garbage can be with us, I still miss it! But you don’t give up and you wonder: if I was a Greenpeace volunteer what I should do? Certainly got up the phone and I protest. So the city hall’s employee answer to your call with a lot of balls, He say already know the situation and don’t worry. They will be there the next day and a compactor goes away in a single chain your garbage, the same that you hardly divided, now it’s in one, unique sector.... ... Finally is the evening and take a look at the news on line: Stelvio Glacier reduced by 40% in 50 years - 13% birds threatened with extinction; Oceans Day: threatened habitats; Danger deforestation in the Amazon ... .. need I say more? In the end, I think, that every effort, however small can do something in a system that works, but when the system is not working?
Please sorry for my terrible English!