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24 settembre 2011

Scoprire il vero dono

Il dono della vita, il dono dell'intelligenza, avere un gran cuore o tutto questo insieme. Lo so che alcune di voi non ne possono più di smancerie e dolcezze e lo dico proprio io che dal 15 dicembre al 09 gennaio per amici e parenti sono la Grinch (chissà perchè mi sono beccata 'sto soprannome bah!)..... comunque è vero che più ci corazziamo di Grrrrr e più nel nostro profondo (a volte sprofondo) non siamo così insensibili a certi sentimenti, anzi magari ci piacerebbe un bell'abbraccio, gratuito e senza secondi fini, accc sto perdendo il filo del discorso, ah si, vita intelligenza e cuore, bene, in una delle prime lezioni all'Istituto Samantabhadra a Roma si studiava proprio l'importanza di una rinascita umana, di quanto sia difficile realizzarla, con le sue otto libertà ed i suoi dieci attributi, quanto sia difficile che si verifichino tutte queste condizioni e questo l'ho compreso di più nella pratica, in India, grazie a persone come Dhelù, il sorridente ragazzo che ci ha servito i pasti per i dieci giorni di permanenza a Jaipur. Ragazzo semplice, scalzo, ogni giorno lo stesso vestito, una t-shirt bordeaux a maniche corte ed un pantalone grigio scuro. Dhelù non parlava inglese, si limitiva a sorridere ed a ringraziare, non poteva essere aiutato nei suoi compiti, perchè di una casta inferiore. Dormiva in un piccolo spazio, sul tetto della casa, senza nessuna pretesa, ma sempre disponibile e sorridente. Lui non ha avuto le nostre fortune, ma ha una libertà mentale che, a differenza di noi, non lo sottomette al mero consumismo. Lo guardo e penso beato lui, poi mi rendo conto che molti di noi non riuscirebbero a vivere in quelle condizioni, lui le accetta con una rassegnazione positiva "questa è la mia vita e l'accetto" senza farsi sconfiggere dalla depressione o dall'insoddisfazione. Sono partita ed ho lasciato a Dhelù 500 rupie, neanche dieci euro per me ma per loro un terzo dello stipendio mensile, per quanto possibile il suo sorriso si spalanca di più e risplende, così come io suoi occhi marroni, lucidi, mani giunte a ringraziare, un attimo senza fine. Bello per me quanto per lui. Ripensavo a questa storia perchè ho ricevuto via mail dal Giardino dei libri la pubblicità di questo film "Discover the Gift", nè ho guardato il trailer e mi sono appunto chiesta "ma qual'è il vero dono", quello che non chiede nulla in cambio, quello che magari non costa nulla, come un sorriso, o noi stessi, la nostra stessa esistenza, che non è detto sia così facile riottenere. Se credete al Karma pensate che se oggi siete quì, con tutte le vostre facoltà intatte, in un paese libero e con grandi potenzialità è perchè nella vostra vita precedente ve lo siete meritato, ora non sprecate questo dono e cercate di meritarvi il prossimo giro!

(il nostro cuoco - foto di Elisabetta Sabatino)

1 commenti:

Perline e bottoni ha detto...

Spesso è solo con il confronto che si comprendono e si apprezzano le differenze. Quando sono triste, mi torna in mente un ragazzo che chiedeva l'elemosina sulle Ramblas di Barcellona. Non aveva gambe, uìil resto del corpo era deforme. Ma aveva un sorriso limpido e due occhi chiari sereni. Gli ho dato qualche spicciolo e lui, come se mi leggesse nell'anima che in quel momento era lacerata, mi ha donato una perla di vetro e mi ha detto "Buena suerte". Lui. A me.

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