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20 giugno 2011

Home Made.....Seitan

Ho finalmente fatto una lista delle cose che moltissimi fanno già industrialmente a casa ma che io ancora non avevo fatto. In cima alla lista c'era il Seitan, in due opzioni, la prima con preparato per Seitan Natural Food e la seconda completamente in autoproduzione, seguendo la ricetta trovata su Veganblog. Ovviamente cominciamo dalla prima, la procedura era semplice ma nascondeva trucchi ed insidie per chi si mette all'opera la sera tardi dopo una lunga e stancante giornata.
Si tratta di versare tutto il contenuto della busta in 500cc d'acqua e mescolare fino a sciogliere tutto il preparato e ricavarne un composto omogeneo da avvolgere in un telo e mettere (chiuso) a bollire in acqua già calda e salata per circa 50'. Poi scolare, tagliare e mangiare. Bene, dunque tutto facile, no? No direi, in preda appunto alla suddetta stanchezza ho usato un bel canovaccio colorato (a voi il seguito), da qui scaturiscono due suggerimenti di A) dare una forma carina all'impasto e non alla come viene B) usare un panno di lino assolutamente bianco (anche ecrù naturale non è male). A seguire (sempre più annebiata dal sonno) mi sono chiesta, solo dopo aver finito di scolare, "ma non è che magari il brodo di cottura mi poteva servire? Nooooo, ti pare che sulle istruzioni altrimenti non ce lo scrivevano!" e invece si conferma che spesso le istruzioni sono fatte a cavolo; infatti il brodo era utile per la conservazione post cottura. A proposito di questo piccolo particolare, nessun riferimento sulla busta circa la conservazione post cottura: quanti giorni dura? in frigo, in freezer, in brodo, sott'olio???? Il nulla più completo, così ho fatto di testa mia e quello che vedete in foto è il risultato del primo esperimento. Ultima postillina è sul tempo di cottura, dato che all'interno in qualche punto risultava ancora un pò appiccicoso, forse servono alcuni minuti in più rispetto ai 50" dichiarati, una volta ci si faceva lo sconto solo sull'età, bah!
Comunque non appena avrò finito questa scorta, se ne esco illesa, procedo con l'esperimento Seitan numero 2.

Alle volte (ma proprio alle volte) vi interessasse, dopo il Seitan passo al liquore alla Genziana.

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