Avrete sicuramente già letto nei giorni scorsi un ritorno all'arrembaggio della FAO che tira nuovamente fuori dal cilindro la formula magica per la soluzione alla fame nel mondo: una dieta a base di insetti, no? Non lo avete letto? Ebbene, fior fior di stipendiati, con sedi nelle più illustri capitali mondiali, inclusa la nostra, che passano il tempo a pubblicare resoconti ed a lanciar progetti per lo più inutili avrebbero sentenziato che per risolvere la drammatica situazione in cui versano milioni di persone nei paesi del terzo mondo, basterebbe far preparar loro un succulento menù a base di larve, grilli e cavallette, ottimo non vi pare? E da qui la notiza è rimbalzata su tutti i network, ed ovviamente su GreenMe, certo un sito che si occupa di verde, dove scrivono famosi vegani è un pò il posto meno indicato nel quale leggere di insetti à la carte ma è vero che bisogna fare informazione per poi poterla criticare, comunque oggi pubblicano un'aggiornamento, siamo alle "Barrette energetiche a base di grilli" e questo mentre sulle pagine Ansa si parla della giornata mondiale dell'ambiente e si legge testualmente nel pezzo "Ogni anno nel mondo un terzo del cibo prodotto viene gettato durante uno dei passaggi dal produttore al consumatore".
Dunque veniamo al sodo del mio sproloquio: ogni sera milioni di supermercati gettano nei rifiuti cibo deperito o in deperimento, questo perchè ancora non esiste una rete capillare tra domanda ed offerta o una legge che obblighi i negozianti a contattare una Caritas o il Banco Alimentare per rendere l'invenduto e sfamare centinai di senzatetto o di famiglie in condizioni economiche disagiate. Si, molti lo fanno volontariamente ma credetemi non tutti, se riesco ad alzarmi presto nei prossimi giorni vi posto le foto dei cassonetti sotto il mio ufficio dove puntualmente ogni giorni vengono lasciate cassette con abbondante quantità di ortaggi ancora utilizzabili.
La FAO, per dirne una, già criticata anni fa dal Presidente del Senegal per la sua quasi totale inutilità dovrebbe preoccuparsi di mettere in pratica il famoso detto: dai ad un uomo un pesce e mangerà un giorno, dagli una canna da pesca e mangerà per tutta la vita. Quanti progetti hanno realizzato per la costruzione di pozzi nelle aree depresse? In quanti paesi ha avviato una coltivazione di frutta e/o verdura biologica? A quante persone ha insegnato qualcosa su pesca sostenibile (ma possibile perchè sarebbe inutile andare in Ciad ad esempio per insegnare la pesca d'alto mare con il motoscafo!), allevamento, agricoltura o altro? E tutto questo senza farmi entrare nei dettagli dei costi di questa organizzazione che, se non ci fosse, ci si sfamerebbe ben più che il Corno d'Africa!!!
Infine, scrivono che queste fantastiche barrette sono a base di un'ingrediente sostenibile, e chi dice che far mangiare gli insetti alle persone di tutto il mondo, che non è proprio la normale catena alimentare naturale, sia sostenibile?
Infine, scrivono che queste fantastiche barrette sono a base di un'ingrediente sostenibile, e chi dice che far mangiare gli insetti alle persone di tutto il mondo, che non è proprio la normale catena alimentare naturale, sia sostenibile?
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