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14 giugno 2010

Buongiorno low cost

E' appena suonata la sveglia, quell'istante terrificante in cui sieti più simili ad una fiera dantesca che ad un essere umano come lo descriverebbe Darwin, state mettendo un piede alla volta, e mi raccomando uno non di più, fuori dal piumoncino e, a seconda che siate un gemelli scontroso come me o un segno qualsiasi tra gli altri undici disponibili sceglierete a) di dirigervi prima in cucina per ingurgitare una bevanda calda a base di teina o caffeina o b) in bagno per i bisogni e lo scontro con lo specchio! Quindi se la vostra scelta è stata A, analizziamo l'opzione verde di oggi:
Anzitutto abbandonare il latte di mucca, tanto come scrive Suzanne Havala, nel libro Essere Vegetariani per Negati, dopo i 5 anni il corpo smette di produrre un enzima chiamato lattasi che aiuta a digerire il lattosio, il tipo di zucchero presente nel latte, un messaggio naturale del corpo che indica che possiamo anche farne a meno. Le scelte possibili sono diverse e sono piuttosto soggettive in quanto,o vviamente, subordinate ai vostri gusti ma anche, e non di meno, al vostro portafoglio: the (in tutte le forme e salse), latte di riso, di soia o di avena. Da brava sostenitrice del buono ma a prezzi ragionevoli ho subito scartato il latte di avena o miglio in quanto non reperibile ad un prezzo che ritenessi congruo (del resto parliamo di estratti da cereali e non dalla polvere bollita del diamante!) ed il the lo preferisco nel pomeriggio, quindi mi sono concentrata prima sul latte di soia, ma il sapore non mi ha entusiasmato e poi ho definitivamente optato per quello di riso. Ecco le soluzioni ed i prezzi (che per par condicio sono sia per il riso che per la soia):
- Anzitutto verificate se esiste un Naturasi nella votra zona e controllate se, tra le offere del mese c'è una bevanda di riso o soia, possibilmente con calcio. Non dovrete mai pagarlo da loro più di 1.99 (che per me è già caro)
- Nella vostra città c'è un Eurospin? Allora potete trovare il latte di riso o di soia ad Euro 1,19 della linea Soia e Natura, non lo avete trovato, allora provate con Tuodì, ha solo il latte di riso senza calcio, della Alinor (la stessa che produce il fratello più famoso Vitariz), Ecolife Bevanda di riso, costo Euro 1,99 oppure quello di soia a qualche centesimo in più (sull'argomento latte di riso pubblicherò a brevissimo un post interessante)
- Ultima possibilità: farvelo da soli a mano vd ricette o con una delle diverse macchine per fare il latte vegetale (tipo Vegstar o Soy Wonder)
Per il caffè le soluzioni sono davvero molte da quello bio a quello equo e cercherò di proporvi tutte quelle sperimentate nei prossimi post, per ora iniziamo con la mia scelta personale, caffè equosolidale in grani, qualità arabica, sacco da 1kg, classico o soave ad Euro 10 e spiccioli al kg., mi sono dotata di macinacaffè (Gaggia MMSTEEL Euro 45,00, non è eccezionale ma passabile)
Veniamo alla parte mangereccia, io consumo fette biscottate integrali e marmellata, inizio dalla parte dolce (è la più facile)
- marmellata Rigoni di Asiago da agricoltura biologica (approfittate quando la trovate in offerta, i prezzi variano da Euro 2.45 a 2.95) a prezzo pieno costa oltre i 3.00 euri
- marmellate e confetture del Monastero di Vallechiara, davvero ottime da comprare presso il Monastero, nei vari mercatini a cui partecipano oppure on line (anche se l'opzione non è proprio verde, verde, dovremmo compensare in qualche modo in CO2)
- marmellata autoprodotta: io mi sono divertita (!!?) a fare un'esperimento con le fragole (2kg di fragole, 1kg di succo di mela bio senza zucchero e due cucchiaini di Agar, Agar), comunque di ricette ce ne sono un'infinità in rete, il sito che vi consiglio è sicuramente veganblog, mentre il libro è confetture al naturale

Per le fette biscottate al momento sono un pò demoralizzata, tutte quelle che ho trovato in commercio (Misura, Mulino Bianco, Germinal etc) hanno una lista ingredienti lunghissima fra cui un'inqualificato "olio vegetale", nel timore si tratti di olio di palma e che possa sognarmi un primate delle foreste amazzoniche che mi si appollaia sullo stomaco (sapete tipo la pubblicità del digestivo Brioschi con il cinghiale) ho smesso momentaneamente di comprarle perchè vorrei prima farmi quattro chiacchiere con qualche produttore e poi sperimentare una ricetta trovata su internet per farle da moi! Nel frattempo vado avanti a pane integrale (sempre fatto in casa)

Infine oltre ad essere buona, bio o equa la nostra colazione dovrà rispettare anche le tre R (Riduco, Recupero e Riciclo) quindi prima di fare il conto impatto del buongiorno, cerchiamo di acquistare imballi riciclabili o di fare il più possibile in casa (tempo e forze permettendo ovviamente)

Bevanda in tetrapak: recuperabile nelle città che attuano il recupero di questo materiale, quindi scelta non ecocompatibile per tutti
Caffè in grani in sacco di carta: riciclabile al 100%
Fette biscottate: involucro esterno in plastica ed interno in carta, entrambi riciclabili al 100%
Marmellata: vasetto di vetro riutilizzabile o comunque riciclabile al 100%

Direi che può andare.

Se la vostra colazione è differente provate a postare i vostri ingredienti del buon risveglio e vediamo se riusciamo a trovare una soluzione verde ed economica! Se invece avete optato per la scelta B allora ci vediamo domani.

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