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16 novembre 2010

La penalizzazione di chi vuol fare!!

Dato che non c'è molto da aggiungere se non la personale opinione di ognuno di noi, vorrei postare tale e quale questo articolo del 29 ottobre 2010 pubblicato su Oggi Treviso

STOP ALLA RACCOLTA LATTINE A SCUOLA, INCALZA LA POLEMICA

Il Tv3 vuole impedire che i bambini le portino al Centro Riciclo di Vedelago

VEDELAGO – Oramai è guerra aperta tra il Corsorzio Tv3 ed il Centro Riciclo di Vedelago sul caso delle lattine riciclate dalle scuole. La polemica ora si allarga ed il sindaco di Vedelago Paolo Quaggiotto si schiera con Carla Poli, la titolare del Centro Riciclo.

Il Consorzio Tv3 richiederà alle scuole di non consegnare più le lattine al Centro Riciclo: la raccolta dei rifiuti è competenza loro, le lattine da riciclare valgono soldi e quindi, secondo il Tv3, non è legittimo che il centro di Vedelago si insinui nel meccanismo. Un progetto ormai consolidato quello di Carla Poli: i bambini raccolgono le lattine, queste finiscono a Vedelago e vengono realizzati dei progetti di educazione ambientale.

Solo quest’anno il Centro Riciclo di Vedelago ha distribuito 16mila euro alle scuole, raccogliendo 150mila lattine da riciclare, ovvero due tonnellate di lattine. Una cosa, per quanto onorevole, illegittima secondo il Tv3. E ora è iniziato il braccio di ferro. Il sindaco di Vedelago accusa il Tv3 e sta con Carla Poli.

Di seguito una nota di Paolo Quaggiotto

In relazione alla polemica sorta in ordine alla raccolta delle lattine effettuata nell’ambito del plesso scolastico, il Comune di Vedelago tiene a precisare quanto segue. Risulta in primis di pessimo gusto la diatriba artatamente innescata dal Consorzio TV3, Ente che sta gestendo la raccolta degli RSU attraverso una società al momento non legittimata a svolgere il servizio – secondo le recentissime sentenze TAR -, senza considerare la meritevole azione educativa svolta dalle scuole.

L’attenzione del Consorzio al solo valore venale – peraltro assai basso dell’ordine di € 7-800,00- delle lattine è ancor più deludente, vista la finalità del Consorzio medesimo e il fatto che esso è Ente pubblico. La raccolta effettuata dagli studenti ha finalità educative ed è utile alla loro responsabilizzazione. Per questo motivo spiace ancora di più che il Consorzio non abbia ritenuto di attivare quelle procedure, previste per legge, che consentono la raccolta differenziata da parte di Associazioni senza scopo di lucro, esattamente come avviene nel caso delle scuole.

Lo stesso regolamento del Consorzio prevede – all’art. 46 - tale possibilità e risulta che sia stata addirittura prevista un apposito schema di convenzione ad hoc. Sarebbe sufficiente la volontà di collaborare per uno scopo che dovrebbe essere comune e la buona volontà di tutte le parti coinvolte affinché questa vicenda diventi soltanto un’occasione di crescita dei giovani del territorio e di coesione fra la popolazione e gli Enti che la rappresentano senza che nessuno si lamenti, vedi Bonesso, di una esistente lesa maestà.

Il sindaco

Paolo Quaggiotto

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