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31 gennaio 2011

Testatelo su di voi!

Chiarisco subito che per me chi testa i propri prodotti sugli animali dovrebbe testarli su se stesso, con annessi e connessi, soprattutto se si parla di prodotti non di prima necessità, anche perchè credo che dietro non ci sia tanto la volontà da parte delle case produttrici di assicurarsi che ciò che vendono non rechi danno a chi lo utilizza ma semplicemente un pararsi (!!) dalle eventuali cause.
Io personalmente cerco di comprare prodotti non testati sugli animali, ad eccezione dei farmaci per i quali non ho molte possibilità di scelta, ma devo ammettere la mia enorme ignoranza in materia. So che il dibattito si apre sui pro ed i contro, che sono molti e che a loro volta innescano a catena almeno una decina (ad esser buoni) di argomenti collaterali però vorrei postare alcuni pensieri delle ultime settimane. Anzitutto, proprio per l'"ignoranzietà" di cui sopra non immaginavo che vennissero sottoposti a test anche i prodotti alimentari, l'ho scoperto grazie ad una petizione che mi ha girato un'amica via mail, si trattava della PETA contro la Unilver per il test sugli animali per il te Lipton, che acquistavo di tanto in tanto, sinceramente sono rimasta stupita, non lo avrei mai immaginato. Così ho sottoscritto la campagna ed ho inviato anche una mail al servizio clienti Unilver in Italia. Non me lo aspettavo ma mi hanno risposto. In sostanza, mi dicono che hanno investito molti soldi in test alternativi, ma gli stessi non vengono ancora approvati e riconosciuti, inoltre, cito testualmente:
esistono ancora Paesi che non hanno introdotto metodi alternativi e nei quali siamo obbligati dalla legge a testare la sicurezza dei nostri prodotti, prima di introdurli sul mercato. Allo stesso modo siamo obbligati a dimostrare le qualità nutritive e salutari dei nostri ingredienti, attraverso processi di ricerca mirati ad ottenere l'approvazione da parte delle attraverso processi di ricerca mirati ad ottenere l'approvazione da parte delle autorità regolatorie.
Allora ho girato la domanda alla LAV, che conferma la situazione, scrivendomi:
purtroppo le Direttive internazionali obbligano i test su animali per qualsiasi nuovo prodotto immesso sul mercato, dalle sostanze chimiche a quelle alimentari, da quelle farmaceutiche ai semplici coloranti. Unica eccezione i prodotti cosmetici per i quali vige una direttiva che vieta i test sul prodotto finito ma permette ancora quelli sulle materie prime.
Insomma, sicuramente va posta molta più attenzione all'acquisto dei prodotti perchè, come abbiamo letto, i prodotti non testati spesso sono intesi come non testati come prodotti finiti, ma non per quanto riguarda gli ingredienti che lo compongono. Per ciò che concerne i prodotti cosmetici e/o saponi per la cura del corpo (come dentifricio, bagnoschiuma, etc.) esiste l'apposito marchio cruelty free, mi preoccuperò ora di scrivergli per chiedere appunto se il marchio copre solo il prodotto finito o anche gli ingredienti, mentre per tentare di cambiare le cose potete approfittare ed aderire con una firma a questa campagna

Per quanto riguarda la petizione che ha scatenato tutti questi dubbi e pensieri ecco una buona notizia, è infatti di poche ore fà questo comunicato della PETA, che annuncia la Vittoria!!

Non smettete mai di tentare di cambiare le cose, anche se vi sembra non serva a nulla, qualcosa può sempre cambiare.





Domenica tra i fornelli

Mi lamento spesso perchè i metereologi sbagliano le previsioni del tempo ed ecco che quando indovinano mi arrabbio come una iena...del resto predicono la pioggia sempre per il fine settimana, per fortuna un pò l'ho scampata, questo sabato mattina sono andata la Farmer's Market di Testaccio ho comprato un bel pò di verdura e le uova e mi sono preparata per una domenica casalinga (tanto fuori pioveva appunto). La domenica casalinga in genere si dedica o alle grandi pulizie, tipo svuotare gli armadi o a cucinare, avendo già più che svuotato il mio armadio (sottolineo mio perchè magari arrivi un messaggio subliminale agli altri abitanti di casa perchè facciano lo stesso!!) ho fatto una pagnottella di pane dato che siamo rimasti senza, in media ci dura una settimana, ho lessato un pò di cavolo nero (una delle verdure di stagione che adoro di più) ed infine largo alla gola: biscotti al cioccolato. Ricetta semplice, semplice:
  • 200gr di farina
  • 100gr di fecola di patate (mancava in casa e non so xchè ho messo l'amido di mais)
  • 20gr di cacao (ho usato quello alce nero
  • 80gr di burro di soia
  • 120gr di zucchero di canna
  • 1 uovo (potete sostituirlo con un'addensante vegetale per una ricetta vegan100%)
  • 2 cucchiaini di cremor tartaro
  • 1/2 tazza di latte di riso (o q.b. come recitano le ricette serie)
  • 1 pizzicotto di sale

Mescolate farina, fecola, cacao e zucchero, fate il solito cratere e mettete nel centro l'uovo, il burro, il latte (io l'ho riscaldato un pochino prima) ed il sale.
Amalgamate, fatene una palla (o un cerchio o un quadrato, come sempre a vostro gusto), avvolgetela nella pellicola (magari senza pvc) e tenetela in frigo per circa mezzora (io ce l'ho lasciata 12h!).
Stendetela e via a far formine, integliate, infornate a 180° per 15' e mangiate.

In realtà volevo fare anche lo yogurt, di solito lo faccio con il latte di soia e mi viene ottimo, stavolta non so cosa mi è venuto in mente ed ho tentato con il latte di riso, inutile descrivere l'osceno risultato, temo proprio che a causa della grande quantità di acqua non sia utilizzabile come ingrediente, se qualcuno di voi lo ha provato con risultati positivi me lo faccia sapere.

Bè comunque alla fine visto il pessimo risultato dello yogurt per fare qualcosa di produttivo, al posto degli armadi, mi sono messa a sistemare la libreria, così ho trovato un sacco di libri praticamente nuovi che potete trovare in regalo su Reecycle oppure in vendita su ComproVendoLibri

Prossimi esperimenti domenicali: nocciatella, sapone e colluttorio fatti in casa

Gennaio '11

20 gennaio 2011

Appuntamenti verdi

Ciao a tutti,

eccomi con il calendario dei prossimi appuntamenti ed iniziative verdi. Partiamo con una manifestazione che è arrivata al suo sesto anno, in una location che merita un giorno in più per la visita dei paesaggi circostanti, la Fiera di Bolzano:

Klimahouse - 6^ fiera internazionale specializzata per l'efficienza nell'edilizia sostenibile

Klimahouse nasce dall’esigenza sempre crescente di costruire in maniera sostenibile, risparmiando energia e così rispettando l’ambiente. Klimahouse si svolge in Alto Adige, territorio all’avanguardia per quanto riguarda costruzioni sostenibili e risparmio energetico. Già da anni il progetto “CasaClima” è ormai sinonimo di edilizia moderna, che unisce sostenibilità, drastica riduzione dei costi energetici e una perfetta climatizzazione dell’ambiente.

dal 27 al 30 gennaio 2011 per info visitare il sito www.fierabolzano.it/klimahouse/

Torna la giornata del risparmio energetico con la manifestazione M'Illumino di Meno, il 18 febbraio 2011 preparate le candele e spegnete tutto (anche pc e tv!!!!) ed accendete la mente e la fantasia (o aprite un libro).

Ecco il sito di riferimento: http://caterpillar.blog.rai.it/

Il Giretto d'Italia, il primo campionato nazionale della mobilità ciclabile, si terrà martedì 3 maggio in una ventina di città italiane, la serie A delle biciclette. Le aree urbane coinvolte, infatti, sono le protagoniste italiane di buone pratiche per la mobilità slow.
A organizzare il Giretto d'Italia sono Cittainbici, Fiab e Legambiente, ma i protagonisti veri saranno i cittadini.
Nel dettaglio martedì 3 maggio, in una fascia oraria definita (tra le 7.30 e le 9.30) in tre zone diverse del territorio comunale saranno attivi tre check-point per monitorare tutti i veicoli in transito.
La città guadagnerà punti ogni volta che passa una bicicletta, mentre riceverà bonus quando passano pedoni e penalità quando passano automobili e scooter.

Ogni città potrà scegliere come convincere il maggior numero di abitanti a usare la bici: è possibile, ad esempio, in occasione della sfida chiudere al traffico motorizzato.
Le aree dove verranno posizionati i check-point per ridurre i passaggi di automobili e far crescere quelli di biciclette; oppure si possono offrire colazioni ai cittadini che si presenteranno in bicicletta al check-point o promettere ricchi premi.
L'obiettivo e riempire il più possibile la città di ciclisti: ogni mezzo è lecito (purché non sia a motore). (fonte GreenCity.it).

Infine vi ricordo che anche quest'anno ci sarà la settimana Nazionale di Porta la Sporta, anche se è entrato in vigore il decreto che mette al bando i sacchetti di plastica a mio avviso il vero obiettivo da raggiungere è l'utilizzo di sporte riutilizzabile, per non sostituire la pratica dell'usa e getta del vecchio shopper in plastica con quelli biodegradabili

Quindi il sito rimane sempre lo stesso www.portalasporta.it e le giornate da segnare sono dal 16 al 23 aprile, mi raccomando diffondente il più possibile questa buona pratica, non solo ad amici, parenti e conoscenti ma anche nei vostri negozi di riferimento.

A presto!!

18 gennaio 2011

Un post leggero e "disintossicante"

Una ricetta "disintossicante" di Annunziata Violante esperta in alimentazione e cucina ayurvedica, visto anche l'orario mi pare che sta proprio bene. Questa ricetta contiene i 6 rasa (sapori) provate ad associare un'ingrediente al suo rasa, buon divertimento e buon appetito
Questo piatto equilibrato contiene proteine, carboidrati e verdure, è ottimo per chi è in convalescenza o per disintossicarsi, per un'ottima assimilazione del cibo senza creare tossine.

Ingredienti per 2 o 3 persone
:

2 Tazze di riso Basmati lavato accuratamente
1 tazza di Mung Dhal (Soya Verde decorticata) lavata
6 tazze d'acqua
2 cucchiaini di ghi (burro chiarificato)
1 stecca di Cannella
1 pizzico di semi di Cumino
1 cucchiaio di succo di limone
10 o 12 broccoletti lavati e tagliati a metà
2 fettine di zenzero tagliato a listarelle sottili
1\2 cucchiaino di curcuma in polvere
1\2 cucchiaino di sale
1 peperoncino (facoltativo)
1 pizzico di assafetida
1 pizzico di coriandolo in polvere.


Procedimento:
Dopo aver lavato il riso e il mung dhal, mettere tutto insieme in un tegame e aggiungere l'acqua.
Lasciare per circa 1\2 ora in ammollo.
Dopo che il tempo è trascorso aggiungere le spezie e il limone.
Quando incomincia il bollore abbassare il fuoco e cuocere per circa 10 o 15 minuti senza coperchio. Dopo che il tempo è trascorso spegnere il fornello, coprire il tegame con canovaccio e coperchio, lasciare riposare per 10 minuti.


11 gennaio 2011

L'avventura delle lampadine...

Potrebbe sembrare il titolo di un film invece è la mia avventura domenicale. Come molti di voi avevo letto, a dicembre, dell'ennesima iniziativa ambientale che lega il colosso del kit di montaggio, IKEA, ed il WWF: la raccolta per lo smaltimento delle lampadine esauste. E' vero che in nessun sito si parlava di come funzionasse nei dettagli il programma, tutti però erano daccordo su una cosa, la splendida bulb box, una scatola di carta che avremmo trovato al punto vendita Ikea, dove riporre le nostre lampadine usate. Bene, passate le feste natalizie, la scorsa domenica parto alla volta del colosso svedese, armata di una lampadina alogena ed una lampada a globo a basso consumo usate e da rottamare. Arrivata all'ingresso del negozio chiedo al punto informazioni, prima espressione interrogativa, la signora però pur non sapendo nulla si è data molto da fare ed abbiamo così scoperto che avremmo trovato nell'area lampadine la famosa scatola per riporre le vecchie, avremmo ovviamente dovuto acquistarne di nuove (questo lo immaginavo) e dopo averle pagate dovevamo recarci al servizio clienti per il reso. Tralascio tutta la trafila, arrivo velocemente al punto in cui abbiamo già pagato e siamo davanti ad una signorina del servizio clienti, altra espressione interrogativa. Anche lei chiede ai colleghi, prima sembra addirittura che il servizio non è più attivo (ma come non era iniziato a dicembre? E' già finito? Boh), ma noi non demordiamo e la signorina prende un manuale (magari "come disfarsi di clienti insistenti") e si scopre che il servizio c'è, la scatola va riempita con almeno sei lampadine, tutte a basso consumo, no alogene, no incandescenza e no globo! Insomma avremmo fatto meglio ad utilizzare la nostra isola ecologica cittadina, avremmo perso meno tempo e non avremmo inquinato!!
p.s. le bulb box ce le siamo prese lo stesso perchè anche se solo per principio le riempiremo e gliele riporteremo

08 gennaio 2011

No Impact Project - Giving Back

A day dedicated to Giving Back, that is: it's time to refund the world for what has given us. The world intended as Macrocosmos but especially as Microcosmos. It's not necessary go in Africa to do something, you can start from your neighborhood, indeed you must start by your daily world with little actions, that as grains of sand form the mountains, it looks like a poetry but you can do it, it's all achievable. How? Starting reducing consumptions, a good action for ambient, rembering reclycing everything, when it's possible don't throw away something that can be useful for someone else. Dedicate to composting, someone during the NIP say that is antidepressant. Partecipate to a beneficial sport event, to your sons school life proposing meeting dedicated to environment. Becomes an activist...
I've got a personal Giving Back list:
  • Recycle
  • buy only if it's necessary, only ethical products, but first of all look into Freecycle if there is what I need
  • don't throw away what it's not more useful, offer on Freecycle
  • support a local initiative
  • make only solidal, recycled or handmade gift for holidays
  • make at least 3 things by myself: bread, yogurt and marmelade
  • when there is the occasion help others: to cross the road, to solve problem connected to my job for free or with barter
It's not so bad, don't you think so? It could be better but I'm working on (as for my English!!)

p.s. looking on google for giving back found Susan Skog author of the book The Give-Back Solution: Create a better world with your time, talents and travel (whether you have $10 or $10,000), does someone already ready it?

***************************************************

Il giorno dedicato al "Giving Back", ovvero è ora di ripagare il mondo di ciò che ci ha dato, il mondo inteso come macrocosmo ma soprattutto iniziando dal microcosmo. Non è necessario partire per il Sud Africa per fare qualcosa, si può tranquillamente iniziare dal vicinato, anzi si deve iniziare dal nostro mondo quotidiano. Da piccoli gesti, che come granelli formeranno la montagna, sembra solo poesia, ma invece si può fare, è tutto realizzabile. Come? Iniziando dal ridurre i consumi, un bel gesto per l'ambiente, per poi ricordarsi sempre di riciclare tutto, quando è possibile non gettare qualcosa che può essere utile per qualcunaltro. Dedicarsi al compostaggio, che qualcuno sostiene essere anche antidepressivo. Partecipare ad un'evento sportivo benefico, partecipare alla vita scolastica dei vostri figli, magari proponendo degli incontri dedicati all'ambiente. Diventare un'attivista, cyber o sul campo.
Io ho un personale elenco:

  • Riciclo
  • compro solo se mi occorre, comunque etico ma prima consulto Freecycle
  • non mi disfo di ciò che non mi serve lo regalo con Freecycle
  • sostengo una buona iniziativa locale (casa famiglia ed un'organizzazione umanitaria)
  • faccio solo regali solidali per le festività
  • produco da me almeno due cose: pane e yogurt
  • quando si presenta l'occasione si aiuta il prossimo: per attraversare la strada, per caricare la spesa in macchina, per risolvere problemi inerenti la mia professione gratuitamente o con il baratto
Non è proprio male, potrebbe certo esser meglio ma ci si accontenta, anche se ho appena scaricato una bella guida per creare una campagna ambientale vincente, chissà....

07 gennaio 2011

Iniziamo l'anno con il riuso a portata d'agenda

Un dei regali più gettonati dalla banche, un oggetto che ormai, con l'abbondanza della tecnologia, è quasi obsoleto, è l'agenda. Per tutti i nostalgici, per chi ancora la usa e soprattutto per non comprarla, ecco un bellissimo modo di farsela da sè.

Per questa guida anche alcuni siti di riferimento: Conceptual Devices, Re-Use, Arbos

Buoni propositi (o speranze)

Questo è stato un'alimentare tormentato, dai prodotti tipici del finto made in italy, passando per i finti limoni bio (come se in Italia mancassero gli agrumi, siamo arrivati alle mozzarelle blu, ma anche rosa, per finire l'anno (avendo sicuramente tralasciato sicuramente qualcuno) con i finti panettoni. Speriamo il 2011, anno internazionale delle foreste, sia anche l'anno in cui ci si renda conto che il patrimonio agroalimentare, avicolo, ittico, bovino, suino, etc è fonte di ricchezza ed orgoglio per il nostro paese e che il diritto alla salute e ad una salutare alimentazione è diritto inalienabile e non pattegiabile per ciascuno di noi, che deve assolutamente essere tutelato.
Confido in un anno di maggiori garanzia e di maggior consapevolezza da parte anche dei consumatori.
Buon 2011

No Impact Project Experiment...a little summary

A short summary of these last four days of experiment, started on sunday with the goals of don't buy anything except food, it has not been hard at all, during sunday I usually stay at home or take a walk in the park but surely I don't love go to shoppin on this day. I think that sunday is born to place oneself again, even if I'm not catholic, I don't think that is right have mall open during sunday everyone should have the right to rest!
Monday was trash day, well..I already do separete collection of trash, in my town to encourage it there is a contest, more you collect, more point you gain and you can win awards! But taking a look at my personal week trash bag I could see how may plastic, cans and other not recyclable stuff I waste. It's not easy buy things without packaging where I live, pasta, rice, cat foods and many others It's really hard to find bulk. I'm in trouble, I have to work on this problem and I need some time to find a solution.

Tuesday was transport day an easy goal for me, concerning town travel or travel to Rome center, because I don't drive and I go everywhere in my town by feet, I love walking I'm a Nordic Walking teacher! Go to Rome by bus or tube everytime it's possible, but there are many places where I can go only with car (my husband drive). One of the place I buy biological product (fruit and vegetables) for example is in country and you can't go there without a car, the same is for the place where we buy meat (I'm vegetarian but not my husband and son). Then it's just a little bit difficult. I made a subscription to a biological supplier that came on time a week but bring me food in plastic box like this:Wednesday: the today goal is food, as written before I already buy local biological food (vegetables, fruit, chees, eggs and meat). This morning around 11.00 me and my husband went to one of our supplier buy something. Once came back at home and take a look to what I bought I see that mozzarella was in plastic bag, fry oil is in plastig bottle, rice milk in Tetrapak. I think I have not reached the goal even if I think the the goal it's not this but I will write you my consideration at the end of this week!

Thursday, what can I say about save energy....We have already replaced the bulbs with energy saving ones, put the aerator on the faucet, do not use the dishwasher. Take a shower and do not swim. In the shower we have made waterpebble. I cook for a week and cook twice as many things, so a part goes into the freeze and use next week. In fact at the end of the month, we spend very little in electricity and gas because we try to use it sparingly

05 gennaio 2011

Sacchetti di plastica

Finalmente la legge è diventata realtà, ci siamo adeguati alla normativa europea ed a molti paesi che già li avevano messi al bando: i sacchetti di plastica. Tra rinvii, polemiche delle associazioni di tutte le categorie, il Ministro ha messo il punto definitivo. Dal 1° gennaio 2011 è fatto divieto di vendita degli shopper in plastiche non biodegradabili, fatte salve ovviamente le scorte di magazzino, infatti oggi, sono andata a fare un pò di spesa, in diversi negozi e supermercati e la situazione è ancora, ovviamente, instabile e non tutti vanno premiati per l'impegno. Iniziamo con ordine, alcuni supermercati sono già pronti con diverse alternative, dalla busta in materiale in Materbì a quelle in carta riciclata 100% e le sporte, la più fornita è la catena Auchan/Sma, che non solo ha tutta la gamma completa di soluzioni alternative ma, nel medesimo avviso di entrata in vigore della nuova legge, sprona il consumatore a scegliere la sporta o a riutilizzare più volte i sacchetti. E certo perchè anche se di materiale biodegradabile, il sacchetto in Materbì è pur sempre un usa e getta. Tutti gli altri negozi visitati si limitano all'affissione dell'avviso ed alla vendita delle bustine di mais (0,10 cent per la cronaca). Ma nessuna politica di favore verso la sporta. Infine, dulcis in fundo, mi sono recata all'agricoltura bio (eviterò di fare nomi), dove ho subito chiesto alla signora che mi serviva la frutta e verdura che non volevo gli shopper e lei, nel pieno spirito ambientalista che dovrebbe avere la sua attività, mi ha preso in giro chiedendomi "e io la roba dove te la metto" (evitate battutine, ci ho già pensato io). Le ho porto le mie sporte e la gnura si è dovuta adeguare, certo finchè non le ho chiesto se le uova le avevano solo in confezione di plastica!!! Lì abbiamo raggiunto il top: "se vuoi mi lasci la plastica e ti porti le uova come ti pare che ti ballano nelle buste" Un mito insomma, alle volte penso che certi posti di bio ed equo abbiano solo il nome...comunque continueremo a tenere sott'occhio la situazione per vedere cosa succederà tra qualche mese, se ancora ci saranno scorte da esaurire

04 gennaio 2011

No Impact Project Experiment, meditation on....

For English Friends

This morning I was meditating on the experiment, on consumption and trash, increasingly convinced that the solution is in reduction of packaging. I’ve found an alternative for bath products, dish cleanser and washing cleanser and for other home cleanser I follow the Guide to biohappy cleanser. So 1st this morning: shopping list

  • Baking Soda
  • Vinegar
  • Citric Acid
  • Gloves

2nd step, as I wrote in my previous post, was find a solution for other products, so encouraged by Crafty Green Poet, I search on the net and discovered that Auchan has got a self discount corner in some market. The nearest is at Rome Fiumicino, I can’t go there with public transport, only by car so for the moment I’ll wait that some friends of mine have to go and share the car with him!! But it’s not said last word….I pull out from the closet my old Pastamatic 700 Simac, Urrah I’ll do my homemade pasta (no packing!!)

3rd step, it’s an idea that turns around my mind: as the problem is packaging, why do we must resolve it by ourself? Company have to impove the effort to reduce packaging on their products, so I want to create an on line petition to ask it.

What do you think about?

*******************************************************

Stamattina riflettevo sull’esperimento, su consumi e spazzatura, sempre più convinta che la soluzione sia la riduzione degli imballi all’acquisto. Ho trovato la soluzione per i saponi da bagno, per i piatti ed il bucato uso quelli alla spina e per i detergenti vari per la casa mi affido alla guida ai detersivi bioallegri. Quindi ecco il primo passo di questa mattina, la lista della spesa

  • Bicarbonato
  • Aceto
  • Percarbonato
  • Acido Citrico
  • Guanti

Il secondo passo era trovare una soluzione per pasta, riso e legumi, così incoraggiata anche da Crafty Green Poet, ho cercato un po’ in rete, ed ho trovato dei self discount della catena Auchan, purtroppo il più vicino è a Roma Fiumicino, non raggiungibile con i mezzi pubblici, solo con la macchina, quindi almeno per ora dovrò ripiegare su una soluzione parziale, rimettere in uso la mia vecchia Pastamatic 700 Simac

Il terzo passo di oggi, che mi gira per la testa senza fermarsi da stamani, è: visto che il problema sono gli imballi, perché dobbiamo essere noi singolarmente a risolvercelo, sono le aziende produttrici che dovrebbero impegnarsi a diminuire le scatole che contengono i loro prodotti, quindi voglio creare una petizione on line per chiedere ai consorzi questo impegno.

Cosa ne pensate?

03 gennaio 2011

DAY 2 - No Impact Project Experiment

Ok, è il secondo giorno, oggi l'obiettivo è la spazzatura, prima di pianificare ho dato uno sguardo alla mia spazzatura e mi sono accorta che produco troppa plastica. Devo ridurne il consumo scegliendo prodotti diversi. Quindi il mio piano per oggi è di cercare un'alternativa "riutilizzabile" per i prodotti con contenitori di plastica.

Anzitutto una lista di ciò che abbiamo in casa in questo momento che sia contenuto in plastica:
  • Detergente intimo
  • Shampoo
  • Bagnoschiuma
  • Dentifricio
  • Formaggi
  • Uova
  • Riso
  • Pasta
  • Legumi
  • Detersivi per la casa

Posso eliminare il detergente, lo shampoo ed il bagnoschiuma e sostituirlo con una saponetta. Userò il bicarbonato al posto del dentifricio e mi dovrò ricordare di acquistare solo uova in cartone. Per i detersivi non è un problema perchè uso quelli alla spina, il problema da risolvere è per formaggi, riso, pasta e legumi che non riesco a trovare sfusi. Provo a cercare in rete, in alternativa qualcuno di voi può darmi dei suggerimenti??

For English friends:

Ok, it's 2nd day of NIPE, the goal for today is TRASH. Before plan what to do I'll take a look at my trash and I found I use too plastic, so I have to reduce the consume choosing different product. Well my plan for today will be looking for a reusable alternative to my "plastic" products.
Here is a list of what we have at home in plastic bottle or bag
  • Intimate soap
  • Shampoo
  • Bath soap
  • Toothpaste
  • Cheese
  • Eggs
  • Rice
  • Pasta
  • Legumes and so on
  • Cleanser

I can lift (or eliminate?) all my bath soap and us a bar of soap. Replace toothpast with baking soda. I have to remind myself buy only eggs in paper box and for cleanser it's not a problem because I use on tap, the only real problem is how can I substitute cheese, rice, pasta and legumes as I can't find it bulk? I'll look for a solution on internet, someone of you have a suggestion?

Take a look at my trash box










and my travel reusable kit for this week:
















02 gennaio 2011

Inizia la settimana No Impact

Ebbene sì è arrivato il momento, vi avevo detto che mi ero iscritta al progetto No Impact (anche se è più per dare visibilità al progetto visto che in pratica ci sto già provando da mesi) ebbene la mia settimana di esperimento è iniziata, proprio oggi.
La settimana inizia con il motto "Vivi una vita più piena e felice comprando meno cose". Così per la giornata di oggi l'obiettivo è quello di non consumare nuove "cose" eccetto il cibo. Questo è il traguardo specifico della giornata ma andrà portato avanti per tutta la settimana, quindi fino a domenica prossima. Per oggi non ci saranno problemi, essendo un giorno quasi festivo è tutto chiuso e quindi non ci sono tentazioni in agguato...ma sarà così facile nei giorni a venire???

Il progetto suggerisce, in casi di richiami folli allo shopping, di pensare, in relazione all'oggetto dei nostri desider, di prenderne uno usato, prenderlo in prestito se possibile, costruirselo da soli o non comprarlo affatto. Insomma bisognerà ripetersi questo mantra: RIDURRE, RIUSARE, RICICLARE.

Quindi il diario di oggi segna un primo obiettivo raggiunto, perciò:

Insomma buon inizio settiman No Impact a me!
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