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29 aprile 2011

Benzina, combustibile diesel e gasolio: l’Italia recepisce la direttiva Ue

Fonte GreenReport - di Eleonora Santucci

Arrivano in Italia le nuove specifiche relative a benzina, combustibile diesel e gasolio. Il decreto legislativo (55/2011) che attua la direttiva del 2009 relativa ai combustibili e all'introduzione di un meccanismo inteso a controllare e ridurre le emissioni di gas a effetto serra; che va a modificare il precedente decreto del 2005( quello relativo alla qualità della benzina e del combustibile diesel) è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri ed entrerà in vigore il 13 maggio prossimo.

Il decreto riguarda i veicoli stradali, le macchine mobili non stradali, i trattori agricoli e forestali, le imbarcazioni da diporto e le altre navi della navigazione interna. In particolare, ai fini della tutela della salute e dell'ambiente, stabilisce le specifiche tecniche dei combustibili destinati all'utilizzo nei motori ad accensione comandata e nei motori ad accensione per compressione. E vietata la commercializzazioni di tali combustibili se non vengono rispettate le specifichi indicate negli appositi allegati del decreto.

Inoltre il decreto stabilisce l'obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra prodotte durante il ciclo di vita dei combustibili. E stabilisce per i fornitori - ossia i soggetti responsabili del passaggio di combustile attraverso un punto di riscossione delle accise nonché i fornitori di energia elettrica utilizzata nei veicoli stradali - il dovere di assicurare che le emissioni di gas a effetto serra prodotte durante il ciclo di vita per unità di energia dei combustibili (per i quali hanno assolto l'accisa nell'anno 2020 e, nel caso dell'energia fornita nel 2020) siano inferiori almeno del 6 % rispetto al valore di riferimento

A decorrere dal 1° gennaio 2012, entro il 31 gennaio di ciascun anno, i fornitori dovranno trasmettere annualmente al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per il tramite dell'Ispra, una relazione, con valore di autocertificazione sulle emissioni dei gas a effetto serra dei combustibili per i quali hanno assolto l'accisa e dell'energia fornita. Nella relazione dovrà essere specificato almeno il quantitativo totale di ciascun tipo di combustibile o di energia forniti con l'indicazione , ove appropriato, del luogo di acquisto e dell'origine. Così come dovranno essere indicate le relative emissioni di gas a effetto serra prodotte durante il ciclo di vita per unità di energia.

Dunque per ridurre ulteriormente le emissioni di gas a effetto serra e il significativo contributo dei trasporti su strada su tali emissioni, viene introdotto anche Italia il meccanismo europeo che prescrive ai fornitori di combustibile di indicare le emissioni di gas a effetto serra prodotte durante il ciclo di vita dei combustibili da essi forniti e di ridurle a partire dal 2011.

Secondo l'Ue entro il 31 dicembre 2020 i fornitori dovrebbero ridurre gradualmente le emissioni di gas a effetto serra prodotte durante il ciclo di vita fino al 10 % per unità di energia dovute ai carburanti e all'energia forniti. La riduzione dovrebbe essere almeno del 6 % entro il 31 dicembre 2020 rispetto alla media comunitaria delle emissioni di gas a effetto serra per unità di energia prodotte durante il ciclo di vita dei combustibili fossili nel 2010, ottenute utilizzando biocarburanti e carburanti alternativi nonché riducendo il rilascio in atmosfera e la combustione in torcia nei siti di produzione. Detta riduzione, soggetta a una verifica, dovrebbe comprendere due ulteriori riduzioni del 2 %, la prima ottenuta tramite l'utilizzo di tecnologie ecocompatibili per la cattura e lo stoccaggio di CO2 e di veicoli elettrici e la seconda tramite l'acquisto di crediti nel quadro del meccanismo di sviluppo pulito del protocollo di Kyoto.


28 aprile 2011

A piedi o in auto elettrica?

Mancano pochi giorni al BiciDay, la seconda giornata nazionale della bicicletta, si svolgerà l'otto maggio proprio lo stesso giorno in cui dovrebbe partire il viaggio 100% elettrico, voluto dall'associazione Corrente in movimento. Un viaggio che partirà da Roma e durerà cinque settimane, a bordo di una 500 elettrica. A disposizione di curiosi e tifosi il sito: http://www.correnteinmovimento.it/, con le tappe, il diario di viaggio e la possibilità di sostenere il progetto. Il viaggio terminerà a Frascati presso il Centro di Ricerche ENEA.

Buon viaggio (elettrico)

Arriva Maggio.....fiere ed eventi

Domenica 1 Maggio si azzerano le distanze all'Orto Botanico del Dipartimento di Biologia di Torvergata - "Azzeriamo le distanze....corriamo incontro all'ambiente"

per conoscere i prodotti naturali locali, scoprire la filiera, seguire il percorso didattico "Un mondo senza piante" a cura del Dipartimento di Biologia. Conoscere le rose, con un un'introduzione al loro mondo, per imparare a prendersene cura ed a distinguere le differenti varietà. Il tutto contornato da fave e pecorino biologico. A Roma in Via Guido Carli, 1 dalle 10 al tramonto

Oppure il tradizionale 1° Maggio da Agricoltura Capodarco a Grottaferrata, trovate qui il programma

Domenica 8 Maggio torna Voler Bene all’Italia, la festa nazionale dei Piccoli Comuni Italiani

I borghi più belli e più caratteristici d'Italia, per l'ottavo anno, avranno la possibilità di riaprire le loro porte ai cittadini e ai turisti in una giornata di grande festa mostrando i propri tesori, attraverso degustazioni, visite guidate, percorsi naturalistici, mostre, convegni, rappresentazioni folkloristiche e poi musica, sagre e spettacoli.
Nell'anno della ricorrenza dei 150 anni dell'Unità d'Italia, Voler bene all'Italia, la Festa Nazionale dei piccoli comuni organizzata da Legambiente e promossa da una vasto comitato di associazioni tra le quali AIAB, che fin dalla sua nascita ha ricevuto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, sarà dedicata a celebrare il contributo di questi comuni al percorso di unificazione e alla creazione della nostra identità nazionale. Una grande occasione per condividere con tali territori, troppo spesso considerati marginali, questo importante appuntamento per il Paese, non solo per ricordare le nostre radici e la comune storia, ma l'idea che abbiamo di Italia e di futuro.


21 maggio Mangiasano!
Sabato 21 maggio si svolgerà la VI edizione della Giornata nazionale Mangiasano, in concomitanza con la Giornata mondiale della Biodiversità come ogni anno, per mettere in risalto il valore della biodiversità e l’importanza della sua salvaguardia per garantire un’alimentazione sana e sicura. Il tema centrale Di questa VI edizione del Mangiasano sarà l’etichettatura dei prodotti agroalimentari e quindi l’importanza della trasparenza delle informazioni per ricostruire la storia e l’identità dei prodotti, sia per tutelare i produttori contro azioni di concorrenza sleale, che per tutelare i consumatori contro frodi e pubblicità ingannevoli.
In occasione della Giornata del Mangiasano saranno organizzati mercati di prodotti ‘ecologici’ locali, convegni, cene tematiche, seminari e non solo. La iscussione sul tema dell’etichettatura, inoltre, sarà ampliamente trattata sulla rivista Verde Ambiente, che per l’occasione uscirà con un numero monografico e verrà distribuita nelle varie piazze italiane che saranno protagoniste della Giornata nazionale Mangiasano. Come ogni anno l’iniziativa è organizzata dei VAS e promosso da un ampio comitato promotore. Per informazioni: Verdi Ambiente e Società (VAS), via Flaminia 53 Roma, tel. 063608181, www.vasonlus.it


Firenze 20-22 maggio, Terra Futura
Un nuovo progetto di società e di economia per il benessere dell’uomo e del Pianeta. A questo obiettivo da sempre si ispira Terra Futura, mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale, dal 20 al 22 maggio 2011 a Firenze, alla Fortezza da Basso.
Promossa da Fondazione culturale Responsabilità etica Onlus per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’economia sociale, insieme ai partner Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente, Terra Futura vede al centro dell’ottava edizione il tema della “cura dei beni comuni” (www.terrafutura.it).
Terra Futura si svolge A Firenze, Fortezza da Basso, l’ingresso libero

25 aprile 2011

Il tema del giorno


World Malaria day — A Day to Act

25 April is a day to commemorate global efforts to control malaria. The theme of the fourth World Malaria Day - Achieving Progress and Impact - heralds the international community's renewed efforts make progress towards zero malaria deaths by 2015.

Malaria stakeholders will continue to report on the remaining challenges to reach the 2010 target of universal coverage of malaria treatment and prevention, as called for by the UN Secretary-General, Ban Ki-moon.

World Malaria Day represents a chance for all of us to make a difference. Whether you are a government, a company, a charity or an individual, you can roll back malaria and help generate broad gains in health and human development.

Reducing the impact of malaria is key to the achievement of the Millennium Development Goals, agreed by every United Nations Member State. These include not only combating the disease itself, but also goals related to women's and children's rights and health, access to education and the reduction of extreme poverty.

Hundreds of RBM partners - governments, international organizations, companies, academic and research institutions, foundations, NGOs and individuals - are already gaining ground against malaria. Diverse partner initiatives are guided by a single strategy, outlined in the Global Malaria Action Plan.

Learn how you can support RBM

The 2011 Achieving Progress and Impact theme invites the malaria community to share progress and impact made to date in order to encourage further action and investment against this disease.

We must identify the barriers that impede the implementation of the Global Malaria Action Plan. These include resource gaps to scale up interventions; produce and deliver nets and treatments; and develop endemic countries' capacity to control malaria. We must also promote new initiatives and solutions and assess their impact by monitoring malaria cases.

Help mark this year by highlighting your progress and count the strides we collectively make towards eventually eliminating malaria. Make the lives of every man, woman and child count

Stop agli OGM per motivi ambientali - UE

Tratto da "AgroNotizie"

Gli Stati membri devono poter addurre motivazioni anche ambientali, quali la resistenza ai pesticidi o la necessità di mantenere una adeguata biodiversità, per limitare o vietare la coltivazione sui propri territori di piante geneticamente modificate pur autorizzate dall'Unione europea.

Questo è quanto prevede l'emendamento approvato dalla Commissione ambiente, salute pubblica e sicurezza alimentare che - con 34 voti a favore, 10 contro e 16 astensioni - ha modificato la proposta della Commissione europea che richiedeva di escludere le motivazioni ambientali e gli impatti socioeconomici dal ventaglio di ragioni adducibili dagli Stati membri per vietare o limitare l'impiego di colture Ogm approvate a livello Ue.

Portato avanti su proposta della relatrice francese Corinne Lepage del gruppo liberaldemocratico, che nel quadro della riforma del sistema di approvazione delle colture transgeniche chiedeva maggiore libertà di scelta per i singoli stati dell’Unione, l'emendamento non riguarda direttamente l'approvazione di sicurezza per le varietà di colture Ogm che continuerà ad essere effettuata a livello comunitario.
Il parere del Comitato per l’ambiente è che sia i rischi di perdita o riduzione di biodiversità, sia lo sviluppo di resistenze e gli impatti socio-economici derivanti dalla contaminazione delle colture convenzionali, siano sufficienti perché stati dell’Ue appongano il divieto di coltivazione a piante gm pur avendo esse superato l’esame del rischio dell’Agenzia per la sicurezza alimentare (Efsa) e della Commissione.

Una decisione questa che non vuole né sminuire il ruolo dell'Efsa né tanto meno esautorare il sistema europeo di approvazione degli Ogm; semplicemente rafforza la possibilità di impiego da parte degli stati membri della 'clausola di salvaguardia' prevista dal regolamento comunitario nella Direttiva 2001/18/CE e già utilizzata da Austria, Francia, Grecia, Ungheria, Germania e Lussemburgo.

"Questo voto” ha commentato Lepage “è un chiaro segnale che il parlamento manda a Consiglio e Commissione: il sistema di autorizzazione dell'Ue deve essere mantenuto, ma deve anche essere riconosciuto che motivazioni di impatto agricolo o ambientale, nonché di carattere socio-economico, devono poter essere citate dagli Stati membri per giustificare un divieto o una limitazione della coltivazione di Ogm".

Per il Consiglio dei ministri e per la Commissione Ue, il voto costituisce un chiaro segnale della volontà del Parlamento di rispettare la volontà dei cittadini europei e concorre a rafforzare la tutela giuridica nelle sfide del Wto contro il possibile bando degli Ogm.
La plenaria del Parlamento europeo, che sarà presieduta dal socialdemocratico tedesco Jo Leinen, dovrà votare le proposte a giugno.

Positiva per Coldiretti la decisione. “Il parere della Commissione ambiente del Parlamento europeo” afferma l'associazione, "risponde alla necessità di tutelare il territorio dal rischio di contaminazioni irreversibili. Un orientamento che premia la decisione dell’Italia di mantenere il proprio territorio libero da Ogm, sostenuta da un’ampia coalizione in rappresentanza della maggioranza assoluta dei cittadini italiani. Per la conformazione morfologica dei terreni e le dimensioni delle aziende” prosegue l'associazione, “sul territorio italiano non sarebbe possibile evitare le contaminazioni ambientali e sarebbe violata la sacrosanta libertà della stragrande maggioranza degli agricoltori e cittadini di avere i propri territori liberi da Ogm".
L'organizzazione ricorda infine, che sulla base dei risultati dell'ultima indagine annuale Coldiretti-Swg "il 73 per cento dei cittadini italiani che esprimono una opinione ritiene che i prodotti alimentari contenenti organismi geneticamente modificati siano meno salutari rispetto a quelli tradizionali”. Una contrarietà, sottolinea Coldiretti che è rimasta sostanzialmente stabile negli ultimi quattro anni a conferma che non si tratta di una valutazione emotiva.

“Gli Ogm spingono” conclude Coldiretti “verso un modello di sviluppo che è il grande alleato dell'omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività e del made in Italy".

Un'anno di post,

E' trascorso un'anno da quando ho aperto questo blog, e negli ultimi tempi mi sono fermata per dedicarmi allo studio, al lavoro ed alla casa, ma nel frattempo mi chiedevo cosa ne è stato di questi 12 mesi, qual'era lo scopo che mi ero prefissata, l'ho raggiunto? mi ci sono avvicinata? Insomma cosa ho dato, ricevuto ed imparato in questo periodo tecnotemporale? Mi rispondo ora, mentre scrivo, sbirciando ai miei primi post (ma anche a quelli di mezzo ed agli ultimi). Ho modificato di molto il mio stile di vita, imparando che essere ecocompatibile è un mondo fatto di liste, di punti da seguire, tutto sta a redigerne una propria e seguirla senza impazzire!! Sono passata dagli estremismi della caccia disperata al prodotto bio/km0/equo certificato 100% ad un compromesso che fosse amico dell'ambiente, delle mie tasche e della mia (e di mio marito) sanità mentale. Ho imparato a non dare consigli, soprattutto se non richiesti. Ho imparato che i veri amici non sono quel numerino sul tuo profilo di Facebook, ma quelli che incontri, anche una volta all'anno dal vivo e non via chat! Ho imparato ad usare i social network e non ad abusarne, perchè in fondo in molti di loro delle cose positive le ho trovate, ho conosciuto personaggi che per il mondo divulgando la buona-eco novella e dai loro suggerimenti tento di fare meglio nel mio quotidiano. Ho scoperto siti di ricette vegan, che non fanno dimagrire, ma insegnano che la cucina non è fatta di soli alimenti animali, che tutto è sostituibile. Ho imparato che, a parte me, molte donne e uomini sono in grado di fare cose formidabili e di grande ingegno con le proprie mani, ed io che pensavo che solo Mc Gyver potesse riuscirci. Ho comprato la mia prima travel mug e siamo diventati compagni inseparabili, le mie prime scarpe vegan (userei solo quelle), ho testato tanti prodotti di marche a me prima sconosciute, rispettose dell'ambiente e del corpo, ho imparato a differenziare, ma ancor più a diminuire l'acquisto dei prodotti imballati o super imballati, ho imparato a dar via ciò che non uso, gratuitamente; insomma dagli altri, da internet e dai blog ho perlopiù imparato. Tutto questo senza imporre il mio stile di vita, le mie scelte e le mie condizioni a nessuno. Del resto ognuno è libero di vivere come vuole, se veramente siamo degli esempi positivi, non ci sarà bisogno di fare agli altri il lavaggio del cervello, vedendo in noi un cambiamento ci chiederanno come fare, ovvero sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo!
Forse non ho raggiunto lo scopo che mi ero prefissata, forse sono andata oltre
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